Nelle Cooperative una donna su quattro al comando

Confcooperative ha elaborato i dati della presenza femminile al comando delle Cooperative, quello della cooperazione italiana, segna un record di donne al comando: 1 cooperativa su 4 è guidata da una donna, sono la maggioranza tra gli occupati e rappresentano oltre il 40% tra i soci. Dall’analisi emerge che la cooperativa è, tra le forme societarie, quella che registra il maggior numero di donne nelle posizioni di comando : il 23% contro il 16% delle società di capitali e delle società di persone. La percentuale sale al 26% se si considerano, oltre alle posizioni apicali (amministratore unico e presidente), i ruoli ricoperti negli organi di gestione e controllo delle cooperative. Negli anni di crisi le cooperative a guida rosa sono cresciute del 5%. Tra le imprese aderenti a Confcooperative la partecipazione delle donne è salita al 24% per le posizioni apicali, ed è al 26%, per la presenza negli organi di controllo e gestione delle imprese. Con il 25% delle cooperative nelle regioni del Mezzogiorno le donne sono più presenti ai vertici delle cooperative; in quelle del Centro al 24,6%, mentre nelle regioni del Nord le donne al comando non vanno oltre il 19% . Ad avere donne alla guida, soprattutto le cooperative sociali, 4 su 10; mentre sono 1 su 5 le cooperative culturali e turistiche e 1 su 4 le sanitarie,da segnalare la crescita a due cifre (+200% in 10 anni) delle cooperative della pesca con un leader femminile. Donne in crescita anche tra soci e occupati. Dal 2005 al 2014 le socie sono passati dal 37 al 41%, più significativa la presenza tra gli occupati che nello stesso periodo, le donne sono passate dal 57 al 61%.Tra i soci questa volta a prevalere sono le regioni del Nord dove a fine 2014 se ne contavano 44 ogni 100 (nel 2005 erano 39). L’incremento maggiore si è registrato nel Centro dove le donne sono passate dal 35 al 44% della base sociale. Lieve regressione al Sud (dal 30 al 29%). Tra i settori quelli con una maggioranza rosa tra i soci ci sono il sociale, il consumo e la sanità. Con una quota che sfiora il 62% le donne rappresentano di gran lunga la maggioranza degli occupati tra gli occupati delle cooperative del Nord, dal 2005 al 2014 la crescita è stata del 3%. Di poco inferiore è stato invece l’incremento nelle cooperative del Centro: erano il 58% nel 2005 a fine 2014 sono salite al 60%.Nel Mezzogiorno, la quota rosa è passata dal 45 al 55%, la cooperazione sociale è il settore dove si registra la quota più elevata di donne: poco meno di due terzi (72,5%) dell’intera forza lavoro, seguono la cooperazione sanitaria e quella di produzione lavoro con il 52%.
Alfredo Magnifico

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