L’intervento/In pandemia cresce il dislivello tra ricchi e poveri

Il recente Rapporto Oxfam sulle disuguaglianze contiene dati che sono decisamente allarmanti sullo stato dell’economia, “La pandemia della disuguaglianza”, e rileva come la pandemia abbia incrementato le disuguaglianze che, infatti,se prima della crisi erano marcatamente ampie, ora, appaiono irreversibilmente incolmabili.

Alcune  considerazioni che vengono fuori sono come un teorema di matematica che tende a dimostrare come nella disgrazia c’è chi sprofonda nella miseria più nera e chi vola oltre le nuvole della ricchezza più opulenta.

Oxfam riporta: come il nostro sistema economico,non solo, si è trovato impreparato a tutelare i diritti delle persone più vulnerabili ed emarginate quando la pandemia ha colpito, ma ha attivamente favorito coloro che sono già estremamente facoltosi.

Le politiche economiche e la cultura politica e sociale stanno difendendo la ricchezza e il potere di pochi privilegiati a scapito della stragrande maggioranza dell’umanità e del pianeta.

Il sistema economico, così come concepito, produce, strutturalmente, disuguaglianza, è il modo perverso in cui economie e società attualmente funzionano.

I Grandi Paperoni, con poste patrimoniali nette superiori a 50 milioni di dollari alla fine del 2020, hanno visto un balzo del 23,9% dei loro introiti,su base annua, superando le 215.000 unità, con un incremento di oltre 41.000 unità rispetto alla fine del 2019.

Forbes nella lista dei miliardari del 2021, riporta che il patrimonio netto dei 10 miliardari più ricchi del mondo dall’inizio della pandemia è più che raddoppiato (+119%),  superando il valore aggregato di 1.500 miliardi di dollari, cioè,oltre 6 volte lo stock di ricchezza netta del 40% più povero, in termini patrimoniali, dei cittadini adulti di tutto il mondo,

Da marzo 2020 a novembre 2021) il numero dei miliardari sono passati da 2.095 di marzo 2020 a 2.660 nel mese di novembre 2021, con un incremento di 565 unità dall’inizio della pandemia,si registra un nuovo miliardario ogni 26 ore.

La ricchezza, netta aggregata, dei miliardari è aumentata in 21 mesi di oltre 5.000 miliardi di dollari, più della variazione dello stock patrimoniale dei miliardari Forbes nel periodo 2007-2014.

Alla fine del 2020 in Italia la distribuzione della ricchezza netta vedeva il 20% più ricco degli italiani detenere oltre 2/3 della ricchezza nazionale, il successivo 20% (quarto quintile) era titolare del 18,1% della ricchezza, lasciando al 60% più povero dei nostri concittadini appena il 14,3% della ricchezza nazionale.

Il 10% della popolazione italiana possiede oltre 6 volte la ricchezza della metà più povera della popolazione.

La ricchezza del 5% più ricco degli italiani (titolare del 40,4% della ricchezza nazionale netta,è superiore allo stock di ricchezza detenuta dall’80% più povero (32,4%).

La posizione patrimoniale netta dell’1% più ricco,che a fine 2020 deteneva il 22,2% della ricchezza nazionale, valeva oltre 51 volte la ricchezza detenuta complessivamente dal 20% più povero della popolazione italiana.

Nei 21 mesi della pandemia da marzo 2020 a novembre 2021 il numero dei miliardari italiani nella Lista Forbes è aumentato da 36 a 49.

La ricchezza netta complessiva dei miliardari italiani ammontava a inizio novembre 2021 a 185 miliardi di euro, con un incremento in valori reali del 56% dal primo mese della pandemia (+66 miliardi di euro).

I 40 miliardari italiani più ricchi posseggono oggi l’equivalente della ricchezza netta del 30% degli italiani più poveri (18 milioni di persone adulte.

Le proiezioni della Banca Mondiale mostrano che, a meno che non si agisca per ridurre le disuguaglianze reddituali all’interno dei Paesi, è verosimile che i livelli di povertà non tornino ai livelli pre-crisi nemmeno entro il 2030.

Fatta l’analisi occorre trovare risposte, fino a ad oggi,”Vox Clamantis in deserto” solo il grido angosciato del Papa  chiede giustizia ed equità sociale, ma… Governi,politica ed economia in questo scenario, dove si pongono?

Alfredo Magnifico

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