Il 2021 sarà l’anno della ripresa?

Gli esperti concordano sul fatto che; il forte impatto della seconda ondata di coronavirus sull’economia, il ritorno del lockdown e la rigidità dell’inverno peseranno negativamente sui primi tre mesi del 2021.

L’arrivo dei vaccini, forse, ci consente di vedere la fine del tunnel della crisi pandemica.

Per gli esperti è difficile ipotizzare un forte rimbalzo nel primo trimestre, anzi il rischio è che non solo non ci sarà crescita ma la crescita possa tornare negativa, mentre sono in molti a scommettere una forte ripresa nel secondo trimestre.

Le misure più drastiche, ultimamente, introdotte servono a cercare di prevenire il rischio di una nuova ondata pandemica forte, che rallenterebbe l’implementazione e l’efficacia dei vaccini e comprometterebbe la ripresa nei secondi tre mesi dell’anno.

La speranza è che nel secondo trimestre i vaccini comincino a fare effetto e che questo tunnel di cui adesso intravediamo la fine si dimostri relativamente corto.

Il Pil dell’area euro nel primo trimestre crescerà dell’1% congiunturale a fronte di un -2,2% nel quarto trimestre di quest’anno e solo di un +1,6% nel secondo trimestre del 2021.

Negli Usa invece il primo trimestre segnerà uno stentato -0,6% su base trimestrale, contro un -2,4% alla fine del 2020 e un rimbalzone del 10,2% nel secondo trimestre del prossimo anno.

L’Italia invece dovrebbe registrate una crescita congiunturale dell’1% nel primo trimestre 2021, a fronte di un -1,7% nel quarto trimestre 2020 e soltanto di un +1,5% nel secondo trimestre 2021.

In molti a scommettono sulla ripresa del 2021 e ma mettono in guardia da due rischi;

se questi vaccini avranno veramente effetto, cioè se la cosiddetta immunità di gregge si comincerà veramente a intravedere già nel secondo trimestre.  Biden,nuovo presidente degli stati Uniti ha alimentato questa speranza invitando gli americani a usare le mascherine nei primi 100 giorni del suo mandato, s’insedierà il 20 gennaio, dunque l’augurio è che, grazie ai vaccini, già a maggio negli Usa si possa cominciare fare a meno della mascherina.

In altre parole la speranza è che ad aprile-maggio la metà degli americani sia stata vaccinata e che l’immunità di gregge inizi a farsi sentire.

Secondo come si svilupperà la politica commerciale Usa, soprattutto verso la Cina con l’amministrazione Biden. Sicuramente sarà una politica più morbida e più multilaterale rispetto a quella di Trump. Tuttavia Biden ha scelto come rappresentante commerciale Usa una taiwanese, Katherine Tai. Sono curioso di vedere come procederà nei negoziati con la Cina che cadono proprio nel secondo trimestre. Insomma, sul secondo trimestre questi due fattori: efficacia dei vaccini e rapporti tra Usa e Cina potrebbero incidere e ammorbidire la forza della ripresa.

Alfredo Magnifico

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