L’Esortazione Apostolica di Leone XIV ripercorre l’insegnamento della Chiesa, da Gesù e i primi santi e i movimenti popolari, fino alle opere di carità: «L’amore per il prossimo è la prova tangibile dell’autenticità dell’amore per Dio»
Ti ho amato», dice il Signore a una comunità cristiana che, a differenza di altre, non aveva alcuna rilevanza o risorsa ed era esposta alla violenza e al disprezzo: «Per quanto tu abbia poca forza […] li farò venire perché si prostrino ai tuoi piedi» (Ap 3,8-9).
La dilexit-te richiama le parole del cantico di Maria “Magnificat”: «Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili. Ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote» (Lc 1,52-53).
La dichiarazione d’amore dell’Apocalisse rimanda al mistero inesauribile già approfondito anche da Papa Francesco nell’Enciclica Dilexit nos sull’amore divino e umano del Cuore di Cristo.
In essa si scopre il modo in cui Gesù si identifica «con i più piccoli della società» e come, col suo amore donato sino alla fine, mostra la dignità di ogni essere umano, soprattutto quando «più è debole, misero e sofferente».
Contemplare l’amore di Gesù Cristo «ci aiuta a prestare maggiore attenzione alle sofferenze e ai bisogni degli altri, ci rende forti per partecipare alla sua opera di liberazione, come strumenti per la diffusione del suo amore».
In continuità con l’Enciclica Dilexit nos,di Papa Francesco, l’Esortazione apostolica sulla cura della Chiesa per i poveri e con i poveri, intitolata Dilexi te, di Papa Leone immagina che Cristo si rivolga ad ognuno di “NOI” dicendo: “Hai poca forza, poco potere, ma «io ti ho amato» “
Alfredo Magnifico