“Decreto bollette”, Adoc : provvedimento iniquo e non risolutivo


“La scelta del Governo è gravissima. Nonostante gli inviti e le sollecitazioni arrivati da
parte di tutte le Associazioni dei Consumatori, l’Esecutivo ancora una volta, con il nuovo decreto bollette non dà risposte, pur avendo apprezzato l’intervento del Ministro Urso in occasione della giornata internazionale dei diritti dei consumatori.” Lo ha detto Anna Rea, Presidente nazionale di Adoc e lo ha ribadito l’Avv. Nicola Criscuoli, Presidente di Adoc Molise

“Il provvedimento del Governo è iniquo e non tiene conto della situazione di disagio in cui
versa la maggior parte dei consumatori. Torneremo a pagare bollette più alte di prima e verrà a
mancare quel clima di fiducia che stava cominciando a restituire ottimismo. Oltretutto, non ci
sembra che nel decreto siano previste rateizzazioni che consentivano almeno ai consumatori di
avere un po’ di respiro”. – ribadiscono dall’Adoc.


Riteniamo, inoltre, sbagliate le scelte di reinserire l’Iva al 10% e gli oneri di sistema sulla
bolletta della luce. Una voce, quest’ultima, che si aggira intorno al 20% e che, di fatto,
vanificherebbe l’eventuale risparmio delle tariffe, lasciando i consumatori di fronte al bivio
obbligato: pagare le bollette e svuotare il carrello della spesa.


“Lo abbiamo detto più volte – concludono dall’ADOC – e non ci stancheremo mai di
ripeterlo: gli oneri di sistema sono impropri e vanno riformati una volta per tutte, spostandoli sulla fiscalità generale e, in particolare non comprendiamo perché quelli che coprono le spese delle aziende per il trasporto e per il miglioramento della distribuzione del servizio, che tra l’altro hanno fatto nel corso di questi anni milioni di profitto, debbano ricadere sulle spalle dei consumatori e non delle aziende”.

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