Contratto di affitto a Canone concordato? No grazie

casa-contratti1Tra le novità annunciate dal Ministro dell’Economia Saccomanni troviamo la riduzione della cedolare secca sulle abitazioni date in affitto a CANONE CONCORDATO, che passerà dal 19% al 15%; una iniziativa che dovrebbe, in teoria, agevolare il mercato delle locazioni. Il CANONE CONCORDATO, infatti, determinato in base a specifici criteri fissati a livello territoriale da appositi accordi sindacali, è, normalmente,  più basso rispetto a quello di libero mercato, con conseguente vantaggio per l’inquilino e per il proprietario dell’immobile, che da parte sua, usufruisce di significative agevolazioni fiscali in termini di  Irpef e imposta di registro.

Se, però,  il canone di libero mercato è notevolmente più alto del  canone concordato il vantaggio economico, derivante dalle agevolazioni fiscali, sopra citate, sarà irrilevante, e, conseguentemente, la scelta del proprietario ricadrà, di sicuro, sul canone di libero mercato.E’ esattamente ciò che accade in caso di applicazione del CANONE DI LOCAZIONE SECONDO I CRITERI FISSATI NELL’ACCORDO TERRITORIALE PER LA CITTA’ DI CAMPOBASSO.Un esempio per chiarire:
senza entrare nel dettaglio del calcolo per la determinazione del canone locativo, si consideri un appartamento tipo  di mq. 80, non arredato, con le seguenti caratteristiche:
–    bagno completo di ogni elemento e con finestra;
–    cucina abitabile con finestra,
–    ascensore;
–    riscaldamento autonomo;
–    porta blindata;
–    balcone.In questo caso si applicano gli importi compresi nella  SUB FASCIA INTERMEDIA dell’accordo territoriale per la città di Campobasso e, pertanto, i canoni applicabili sono i seguenti:se l’immobile ricade nell’AREA 2 – CENTRO  – (esempio: Corso Vittorio Emanuele- Via De Attellis – Via Trento – Via Monforte –Via Umberto I°………..) il CANONE MENSILE è pari ad  € 264,00 ;se l’immobile  ricade nell’AREA  3 – SEMICENTRO – (esempio: Via Mazzini – Via Insorti D’Ungheria – Via XXV Aprile – Rione San Pietro – Via Pirandello……….) IL CANONE MENSILE  è pari ad € 227,00 ;se l’immobile ricade nell’AREA 4 – SEMIPERIFERICA – (esempio: Via Leopardi – Piazza Molise – Via XXIV Maggio……………) Il CANONE MENSILE è pari ad € 192,00 ;E’ davvero difficile ipotizzare, considerati i suddetti canoni, che i proprietari lochino i loro immobili.E pensare che la Federazione di Agenti Immobiliari F.I.M.A.A. Molise, già nel 2009, e per gli anni successivi, ha evidenziato la difficile applicabilità dei patti territoriali definiti dal Comune di Campobasso alla realtà del locale  mercato immobiliare, offrendo gratuitamente la propria competenza per la revisione dei coefficienti da applicare; a tutt’oggi, però, non si registra nessuna iniziativa in tale direzione da parte degli organi/uffici competenti.E così, per la poca attenzione e la scarsa lungimiranza da parte degli amministratori locali, i cittadini di Campobasso vedranno disattese, da un lato, le loro aspettative per un concreto abbattimento dei canoni di locazione e, dall’altro, la possibilità di locare i propri immobili usufruendo di notevoli benefici fiscali.                                              
Il CANONE CONCORDATO può essere utilizzato solo nei Comuni ad elevata “tensione abitativa” così come indicato nell’art. 1 del D.L. n. 551/88 .
Nel Molise rientrano nei COMUNI DEFINITI AD ALTA “TENSIONE ABITATIVA”:
Campobasso:
Campobasso, Campodipietra, Campomarino, Ferrazzano, Guardialfiera, Jelsi, Oratino, Ripalimosani, Termoli
Isernia:
Isernia, Macchia d’Isernia, Sant’Agapito
 Dina d’Onofrio Caccavaio
Presidente Regionale  F.I.M.A.A. MOLISE
Presidente Provinciale F.I.M.A.A. CAMPOBASSO

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