Boom di ristoranti negli ultimi 8 anni

Da un analisi di Unioncamere- InfoCamere sui dati del Registro delle imprese italiane riguardante il periodo che va dal 31 marzo 2011 al 31 marzo 2019 sulle imprese con attività nel settore della ristorazione con somministrazione, viene fuori che alla fine di marzo di quest’anno le imprese del settore hanno raggiunto 142.958 unità, ben 30.724 in più rispetto alla stessa data del 2011,questa crescita va imputata a più tempo trascorso dagli italiani fuori casa e al grande successo per i programmi sulla cucina in tv.

Nel periodo analizzato il numero delle aziende di ristorazione iscritte alle Camere di Commercio è cresciuto del 27,4% corrispondente ad una media annua del 3,4% con punte del 6,3% in Sicilia e del 5% in Campania, i protagonisti di questo universo vanno dal piccolo ristorante a conduzione familiare alla grande impresa di respiro globale, passando per le ormai diffusissime reti di franchising della cucina,.

Delle oltre 30mila realtà in più rilevate a marzo 2019, il 37% è localizzato nel Mezzogiorno e un altro 28% in quelle del Centro, la vivacità maggiore si registra in Sicilia, dove tra 2011 e 2019 si è registrata una crescita del 50% (2.847 imprese in più), Campania (+39,8% corrispondenti a 3.661 realtà in più) e Lazio (+37,3% equivalente a 4.743 operatori in più), la Lombardia, pur assente dai primi posti della classifica della crescita, è la regione italiana con il maggior numero di ristoranti (20.000) e il saldo più elevato in valore assoluto (+4.777 imprese) negli otto anni considerati.

A livello provinciale, leader è Siracusa dove, tra marzo 2011 e marzo 2019, si è registrata una crescita del 72% nel numero degli operatori, pari ad un ritmo del 9% in media all’anno, con l’eccezione di Milano al terzo posto con un aumento del 64%, le prime cinque piazze della graduatoria sono occupate da altre province siciliane: Catania, Palermo e Trapani, tutte oltre la soglia del 50% di crescita negli otto anni, all’estremo opposto, due sole le province ,Enna e Aosta, in cui la platea della ristorazione, nell’intervallo 2011-2019, si è ristretta.
Alfredo Magnifico

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