Aniem: occorre un Referendum tra i lavoratori edili. Più soldi e meno bilateralità

Nessuno mette in discussione le prestazioni ai lavoratori, anzi: noi come sistema ANIEM (Associazione Nazionale Imprese Edili e Manifatturiere) sosteniamo che creare un sistema unitario della bilateralità in edilizia significa superare i centinaia di consigli di amministrazione ed altri organismi paritetici, destinare le 4.000 persone impiegate ad altre funzioni, insomma fare un po’ di risparmio da destinare direttamente ai lavoratori.
Perché non facciamo un bel referendum tra i lavoratori edili?
A parità di prestazioni garantite, occorre domandare ai lavoratori dell’edilizia se vogliono che tali prestazioni siano erogate direttamente dalle imprese con un aumento di 100 euro al mese o se vogliono lasciare le cose come stanno con le centinaia di casse edili, scuole edili e comitati in ogni provincia per i quali occorre sopportare costi che ne consentano loro sopravvivenza?
Né può essere più accettata la pretestuosa storia del “presidio della regolarità contributiva”, in quanto viene da domandarsi il perché solo in edilizia la regolarità contributiva non può essere gestita da Inps e Inail ed occorre un sistema autogestito da associazioni imprenditoriali e sindacati.
Questa ‘preziosa ed insostituibile bilateralità’ ha valorizzato il lavoro edile, la sua formazione, le sue specializzazione, lo ha promosso nelle scuole?
Non serve alle piccole imprese, è esattamente il contrario: è un sistema che dà vantaggi più alle grandi imprese.
Cosa c’è dietro questa paura di cambiare, di fare un passo in avanti?
Su questo tema l’ANIEM nazionale è pronta a discutere in assemblee pubbliche anche con i lavoratori, con la certezza che essa continuerà a sostenere con determinazione questa battaglia che è fondamentale per garantire un futuro al settore edile, in quanto allo stato attuale non è più possibile difendere un mondo che non c’è più, ma occorre capire che se non si alleggerisce subito il costo di certe sovrastrutture il settore edile sarà spazzato via.

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