Le scriventi Organizzazioni Sindacali informano la cittadinanza che la Commissione di Garanzia sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali ha autorizzato lo spostamento dello sciopero del trasporto pubblico urbano di Campobasso, inizialmente previsto per il 25 giugno, alla giornata di venerdì 19 luglio 2025, con le stesse modalità: 4 ore di astensione dal lavoro dalle ore 8:30 alle ore 12:30.
La protesta nasce da una decisione unilaterale e autoritaria della SATI Spa, società che gestisce il servizio urbano nel Comune di Campobasso, che ha imposto agli autisti – senza alcun accordo sindacale – l’obbligo di effettuare il rifornimento degli autobus. Tale imposizione è inaccettabile per diverse ragioni:
La mansione non rientra nella declaratoria contrattuale degli autisti;
Il rifornimento comporta tempi lunghi di attesa, incompatibili con l’organizzazione del servizio;
Esiste un accordo aziendale ancora valido, siglato con la precedente gestione SEAC, che esonera gli autisti da tale compito;
Tali accordi sono tutelati dalla legge, dal Codice dei Contratti Pubblici e dal contratto di servizio tra Comune e SATI.
Oltre a ciò, la SATI ha violato l’articolo 12 del contratto di servizio con il Comune di Campobasso, che obbliga l’azienda a mantenere i contratti integrativi aziendali applicati al personale proveniente dall’azienda cessante. Anche in sede di procedura di raffreddamento, la stessa società ha riconosciuto l’esistenza di tali accordi, salvo poi negarli pubblicamente, con un atteggiamento grave e scorretto.
Ricordiamo che il Comune di Campobasso ha l’obbligo giuridico di vigilare sull’esecuzione del contratto di servizio, come previsto dall’art. 115 del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei Contratti Pubblici). Non si tratta di una scelta politica, ma di un dovere legale: l’Amministrazione comunale, in qualità di stazione appaltante, è tenuta a verificare che la SATI rispetti tutti gli obblighi contrattuali, inclusi quelli relativi alla tutela dei diritti dei lavoratori.
Lo sciopero del 19 luglio rappresenterà una ferma risposta a queste violazioni e un richiamo alle istituzioni affinché vengano ripristinati legalità e rispetto nei confronti di chi ogni giorno garantisce il diritto alla mobilità dei cittadini.
FAISA-CISAL
Emilio Santangelo
FILT-CGIL
Aurelio Di Eugenio
UGL Autoferro
Nicolino Libertone