SEA di Campobasso una opportunità mancata, Sindaco e maggioranza non riescono a risolvere la situazione

Cambia il maestro ma la musica è sempre la stessa. Con queste parole la Coalizione Civica al Comune di Campobasso, e il consigliere Coralbo in modo particolare, aprono la nota inviata agli organi di informazione per denunciare lo stato di crisi e di abbandono in cui versa la municipalizzata SEA. Siamo rimasti in silenzio, ma soprattutto ad osservare oculatamente l’operato di questa maggioranza prima di sollevare nuovamente la questione SEA, ribadisce Coralbo, ma ora siamo davvero stanchi di assistere ad un Sindaco e ad una Maggioranza che non riesce a risolvere una situazione che ci trasciniamo da mesi se non da anni.
Dobbiamo dire grazie agli operatori della SEA se le nostre strade sono ancora pulite, perché non c’è nessuno che governa le squadre e i turni di raccolta, dobbiamo ringraziare chi si sobbarca i turni anche delle unità, che per motivi di salute non presta servizio, se non balziamo alle cronache nazionali per le l’immondizia dispersa per le vie della città, ma di certo non possiamo dire grazie ad una amministrazione che per mal di pancia politici non effettua le nomine alla SEA, e non possiamo di certo ringraziare un sindaco che ci aveva promesso di avviare la differenziata nel mese di marzo e che oggi è completamente ignaro di ogni percorso di avviamento del progetto.
Il Partito DEMOCRISTIANO ci aveva promesso in campagna elettorale un servizio di gestione rifiuti all’avanguardia e un modello di raccolta differenziata paragonabile alle città più virtuose. Oggi ribadisce Coralbo registriamo solamente che dei due milioni di euro stanziati dalla Regione per avviare il servizio di Raccolta Differenziata non riusciamo ad utilizzare un solo euro.
Oggi registriamo, e lo registrano i nostri concittadini, che il sindaco continua a metterci le mani in tasca senza offrire in cambio un adeguato servizio.
Questa incompetenza politica deve emergere chiaramente. Questo lassismo conclude Coralbo deve essere interrotto. Il sindaco deve chiarire se ha i numeri e gli uomini per governare o se dobbiamo continuare per altri tre anni e mezzo ad assistere alle solite trattative politiche prima di arrivare ad un obiettivo serio per lo sviluppo del nostro territorio.

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