Sara’ Babbo Natale a riconsegnare la chiave per riaprire il Castello Monforte? Forse!!!!

di Massimo Dalla Torre

Se fosse vivo darebbe sicuramente l’assalto con l’invito alle armi, ai bastioni del simbolo cittadino ossia del Castello Monforte che secoli or sono, ma non ne siamo sicuri, vide la presenza del Conte Cola il cui cognome era Monforte. Ebbene la tanto attesa riapertura del maniero che sovrasta la città dopo un restauro durato molto tempo slitta ancora, anche se di fronte all’ingresso c’è una nuova rampa, con un aiuola curata e uno scivolo per i disabili. il portone, però, anch’esso rinnovato, resta chiuso nonostante i lavori di risanamento del castello sono stati portati a termine. questo, quanto assicurato dagli uffici tecnici del comune di Campobasso – ma a causa di alcuni cavilli burocratici la riapertura e’ procrastinata al prossimo Natale, forse le chiavi le consegnerà il grande vecchio vestito di rosso con tanto di slitta trainata dalle renne.

Un altro slittamento, dunque, prima luglio, poi ferragosto in fine i primi di ottobre senza pero’ ottenere il risultato finale ossia la possibilità da parte dei campobassani e degli eventuali turisti presenti in città per le festività di varcare la soglia dello storico monumento.

Il tutto nonostante i cosiddetti tecnicismi sono stati portati a termine come il collaudo dell’ascensore realizzato ex novo che porterà alla terrazza panoramica del castello. Ora manca la classica ciliegina sulla torta ovvero la messa in esercizio dell’impianto, eseguibile soltanto da un tecnico manutentore incaricato che rilascerà il certificato di regolarità dei lavori.

Lo ricordiamo il castello è chiuso dal 2022 e per la sua riqualificazione sono stati stanziati circa un milione e mezzo di euro compreso la risistemazione della corte interna con tanto di pavimentazione nuova anche se oggetto di critiche da parte di esperti e studiosi e il restauro di parte delle mura, cui fanno da pendant le sale interne pronte ad ospitare mostre ed eventi. a rendere più visibile il tutto é stata disboscata anche l’area verde che infestava la base del maniero che ora si può ammirare o dal piazzale antistante dello stesso castello o dalle ultime rampe di scale del quartiere storico con tanto di chiese come San Giorgio e San Bartolomeo; sempre che il tutto non venga vanificato da imprevisti dell’ultimo momento.

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