Il Direttore Generale dell’ASReM, Giovanni Di Santo, non ha mai voltato le spalle. E nessun altro vertice aziendale o responsabile di struttura l’ha mai fatto. Ogni qualvolta si presenta una criticità o si manifesta una difficoltà, la problematica finisce immediatamente su specifici ‘tavoli’ per una pronta risoluzione. Così come accaduto con la risonanza del P.O. Cardarelli di Campobasso.
Lo scorso giugno, la strumentazione è stata ferma per qualche giorno a causa della rottura di un componente. Nonostante il tempestivo intervento per il suo ripristino si sono accumulate delle prestazione da erogare sia a pazienti ricoverati nel Presidio, sia ad utenti degli ambulatori che esterni. A quel punto, si è tempestivamente attivato il nucleo per la riorganizzazione del servizio.
Dapprima, con il personale a disposizione, sono state effettuate le risonanze ai ricoverati del Cardarelli e alle urgenze, sono state poi riviste le prenotazioni e sono stati ricontattati coloro che avevano una prescrizione programmabile per rifissare l’appuntamento. Per accelerare i tempi, poi, si è proceduto a refertazioni in telemedicina o allo spostamento di ‘esterni’ presso altri presidi dotati di risonanza. Infine, sono stati rivisti alcuni codici prescrittivi impropri. Una procedura complessiva volta a sopperire all’intasamento verificatosi a seguito dello ‘stop’ dell’unica strumentazione presente al Cardarelli.
Insomma, come sempre, la ‘squadra’ si è mossa tempestivamente per continuare a garantire il diritto alla salute ai cittadina, sicurezza e certezza delle cure, nella convinzione che il denigrare le attività sanitarie ancorché nelle loro criticità comunque immediatamente risolte, risulta essere solo motivo di pettegolezzo di talune testate giornalistiche. Intanto e nell’occasione, l’Azienda Sanitaria Regionale del Molise, ricorda il numero delle risonanze effettuate nelle singole strutture da inizio 2025 ad oggi: Radiologia di Campobasso n.1620 Radiologia di Isernia n. 1031 Radiologia di Termoli n. 1137