Presso la Sala Consiliare del Comune di Campobasso, si è tenuta la presentazione del libro “Quando il Molise fermò il nucleare” scritto da Aldo Camporeale e Enzo Gallo e pubblicato dall’Editore Solfanelli.
Un libro di storia ambientale con un focus sui rapporti tra politica e società nel clima acceso degli anni ‘70.
Presenti, oltre agli autori: Paola Felice, assessore alla cultura del Comune di Campobasso; Rossano Pazzagli, docente di Storia del Territorio e dell’Ambiente dell’Università degli Studi del Molise; Antonio Lupo, giornalista, vicecaporedattore RAI Molise.
Partendo dalla Manifestazione contro il nucleare che si tenne a Termoli il 2 dicembre 1978, quando un corteo di ottomila persone attraversò le strade di Termoli per protestare contro la decisione del Governo di costruire due centrali nucleari, attraverso documenti e testimonianze gli autori hanno ricostruito nel loro testo quarant’anni di lotte per l’ambiente a Termoli e nel Basso Molise.
La stessa Campobasso fu in prima linea nel contrastare la costruzione delle centrali nucleari. La Regione Molise, con il sostegno di un forte movimento popolare, si oppose fin dall’inizio a questa sciagurata scelta che avrebbe condizionato in modo irreversibile il futuro del nostro territorio.
Dalla protesta contro le centrali nucleari che il Governo voleva costruire in Molise a cavallo fra gli anni settanta e gli anni ottanta, il libro arriva fino ai giorni nostri passando dall’insediamento delle industrie chimiche alla turbogas che, nonostante la forte opposizione popolare, inizieranno la propria attività nel Nucleo Industriale di Termoli.
Il testo di Camporeale e Gallo, come ben illustrato nel corso della presentazione, si sofferma e racconta questi avvenimenti, a torto definiti “minori”, che non trovano spazio nei libri di storia ma che toccano da vicino e condizionano, spesso con pesanti conseguenze, la vita delle popolazioni coinvolte.
