PD Campobasso/ Toma non può essere commissario alla sanità

Lo abbiamo detto in tempi non sospetti: avere in giunta un vice-presidente cognato di Aldo Patriciello, a capo del gruppo Neuromed, pone un evidente problema di conflitto di interessi.

Dopo un anno di pandemia e tutto quello cui abbiamo assistito, siamo ancor più convinti che una scelta del genere è impraticabile.

Cosa proponiamo?
1) Nomina di un commissario esterno, comprovatamente competente, che faccia scelte veloci, risolutive ed efficaci per tutelare la vita dei molisani e risollevare le sorti della Sanità pubblica regionale, creando i presupposti per un ritorno alla gestione ordinaria della Sanità Molisana;

2) azzeramento del debito sanitario regionale, per un ritorno alla normalità della gestione, senza che ciò significhi tagli sulla pelle dei cittadini.

Non vogliamo un ritorno ad una gestione di sperperi, ma ad una gestione che investa su personale, strumentazione e ricerca, a tutela della salute e dello sviluppo di una Sanità pubblica che può significare sviluppo per questa terra, che deve tornare a raccontare il perché meriti di esistere.

ALESSANDRA SALVATORE

GIOSE TRIVISONNO

BIBIANA CHIERCHIA

ANTONIO BATTISTA

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