Nomine SEA, M5S: “Ruta come sempre dedito a delegittimare se non ottiene ciò che pretende”

Il consigliere comunale Ruta ha bollato come “non adeguate” le nomine del nuovo CdA della SEA. Un giudizio che, francamente, lascia perplessi. In base a quali parametri? Forse ai suoi personali, magari appuntati sulla lavagna di casa?

Viene spontaneo chiedersi: se tra quei nomi ci fossero stati quelli inseriti nella famosa “lista della spesa” avanzata dal suo partito – prima della fuga dalla maggioranza – sarebbero diventati, per magia, i migliori profili possibili?

Chi ha titolo a valutare i curricula e le competenze? La legge è chiara: è il Sindaco a esercitare questa prerogativa, in base a criteri fiduciari e di responsabilità. Non certo un consigliere di opposizione che si autoproclama depositario della verità e che etichetta come “compari” tutti coloro che non rientrano nelle sue aspettative.

La verità è che la politica non può essere ridotta a un esercizio di delegittimazione continua: oggi la SEA, domani un’altra società. Così facendo si rischia solo di screditare preventivamente chi è chiamato a lavorare, senza nemmeno lasciargli il tempo di dimostrare competenze e capacità. È un atteggiamento che danneggia non l’amministrazione, ma la città e i cittadini.

Ruta si conferma politicamente dedito a “sfasciare” se non può raggiungere ciò che chiede e ritiene di dover pretendere. Un atteggiamento che, fra l’altro, si è manifestato suo malgrado all’interno della sua stessa compagine, confermando di essere particolarmente portato a generare più divisioni che progetti. Non è un’etichetta incoraggiante per chi si candida ad amministrare e che, purtroppo, si ritrova non solo nel suo presente, ma anche in quello di chi oggi con lui condivide percorsi politici, in contesti diversi da quelli comunali. Una linea che lascia intravedere più risentimento e ricerca di visibilità che reale attenzione ai problemi concreti.

C’è di più. La sindaca Marialuisa Forte ha scelto di rispondere all’interpellanza con puntualità, ordine e con il suo consueto stile elegante. Forse fin troppo. Perché Ruta, più che eleganza, avrebbe meritato che gli venisse restituita la verità nella sua crudezza, senza troppi fronzoli.

La morale resta la stessa: quando le poltrone non finiscono “ai suoi”, diventano automaticamente “vergognose spartizioni”. È un copione già visto, che ha molto più il sapore del rancore politico che non dell’interesse autentico per la città.

Noi continueremo invece a misurarci sui fatti e sulle responsabilità amministrative, senza scorciatoie né tatticismi, con un solo obiettivo: tutelare l’interesse dei cittadini e garantire trasparenza nelle scelte.

Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle – Campobasso

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