Medaglia d’Onore alla memoria del soldato petrellese Angelo Michele Camino

Angelo Michele Camino era un giovane soldato quando venne deportato in Germania dopo la firma dell’armistizio tra l’Italia e le forze alleate. Era l’8 settembre 1943.


La famiglia, nella persona della nipote Mariantonietta Camino, ha ricevuto, durante la cerimonia per il 2 Giugno a Campobasso, la medaglia d’onore che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concesso ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra ed ai familiari dei deceduti. La notizia è stata comunicata dai parenti di Angelo Michele Camino direttamente dal prefetto di Campobasso Antonio Francesco Cappetta che consegnerà l’onorificenza in piazza della Vittoria, in occasione dei 75 anni dalla fondazione della Repubblica italiana.


Angelo Michele Camino fu chiamato alle armi e prestò servizio militare alla Caserma di Forio d’Ischia. Successivamente fu richiamato alle armi e inviato in combattimento in Grecia. Qui venne catturato e deportato in Germania nel campo di lavoro STALAG V, precisamente l’8 settembre 1943.


Una struggente lettera il soldato riuscì a mandare alla famiglia, poco prima dell’intervento degli alleati americani. Ne riportiamo un passo :
Ed ora ti lasciamo per sempre o Germania, per entrare nella nostra bella terra, dove le nostre mamme, la nostra sposa e i nostri bimbi con tanta ansia ci attendono e potremo gridare a tutto il mondo con tanto orgoglio queste parole: ‘Solo un carnefice potrà scrivere la storia della Germania’. Usciti dalla tua terra maledetta sapremo ben presto affratellarci per ricostruire col nostro tenace lavoro, senza l’istigazione del frustino, ma con l’orgoglio della nostra razza, una Italia nuova, pura e più bella che mai”. Addio Germania e per sempre addio”.
La famiglia ricorda che quando gli americani liberarono i campi di concentramento i reclusi dovettero fare ritorno in patria con mezzi di fortuna. Angelo Camino tornò a Petrella in bicicletta.
Un momento solenne che con sentita partecipazione e profondo orgoglio mi ha visto partecipe. A Petrella e al coraggio dei nostri uomini si rivolge il pensiero di un popolo fiero. Evviva la Repubblica”, queste le parole del Sindaco di Petrella Tifernina, e vice Presidente della Provincia di Campobasso, Alessandro Amoroso.

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