Manifesti sessisti in città, Gruppo PD: è ora di dire basta!

Durante l’ultima seduta di Consiglio Comunale si è discusso di Consulta Femminile della Città di Campobasso, con approvazione all’unanimità della nostra mozione che impegna nuovamente l’Amministrazione Gravina a ricostituirla in tempi strettissimi, concordi Sindaco e Vice-Sindaca Felice.


Poco dopo le 17,00, è iniziata la discussione sulla mozione, sempre a nostra firma, che chiede un impegno a discutere, nelle commissioni consiliari competenti, l’approvazione di strumenti normativi (così come sollecitato formalmente, dopo lamobilitazione guidata dalla Consigliera Regionale di Parità, dalla UIL Mobbing & Stalking, è Pari opportunità e Politiche di Genere, cui hanno preso parte tutte le ex componenti della Consulta ed il documento di proposte elaborato) che consentano di impedire, per il futuro, affissioni sessiste e pregiudizievoli della dignità umana .

La discussione, che si chiuderà domani mattina, sembrerebbe preludere ad un rigetto della mozione . Speriamo di sbagliarci, perché sarebbe una sconfitta per tutte/i quelle/i, che si sono mobilitate/i dopo l’ affissione dei manifesti sessisti a maggio u.s. e per chi crede che Risoluzioni del Parlamento Europeo, Convenzioni Internazionali, Atti normativi di rango primario, protocolli con enti locali e gestori privati non siano stati adottati invano, con riguardo alla città di Campobasso.


Confidiamo nel fatto che chi, Vice Sindaca in primis, ha ritenuto di fare mettere “pezze” sui manifesti ( e non era quello della nudità il problema) e di convocare d’urgenza la rete delle realtà che lavorano per le pari opportunità proclamare ed agite, per una corretta comunicazione di genere (e non solo) e contro stereotipi e violenze più o meno plateali , voglia ora fare in modo che il Comune si doti di strumenti adeguati.

ALESSANDRA SALVATORE

BIBIANA CHIERCHIA

ANTONIO BATTISTA

GIOSE TRIVISONNO

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