Libertucci ( Casa dei Diritti): L’occasione del PNRR deve essere indirizzata e coordinata anche con le associazioni

Di seguito l’intervento di Pino Libertucci, socio fondatore de La Casa dei Diritti, durante il Consiglio comunale monotematico per la programmazione e destinazione delle risorse provenienti dal PNRR .

Ringrazio il Presidente del Consiglio, Il sindaco e il consiglio comunale nella sua interezza per la possibilità concessa di partecipare al consiglio monotematico concernente la programmazione e destinazione delle risorse provenienti dal PNRR al fine di pianificare la ripartenza dell’indotto economico e commerciale della Città di Campobasso. Mi sia concesso un ringraziamento al consigliere Jose Trivisonno che mi ha informato di questa possibilità.

Due brevi parole sull’ Associazione al cui costituzione sono stato chiamato da molti amici che
operano nel campo sociale.

La Casa dei diritti nasce dall’idea dell’associazione Konsumer Italia Molise che ha coinvolto l’AIAF Molise (Associazione Italiana avvocati famiglie e minori), la Caritas diocesana di Termoli e Campobasso e la garante regionale dei diritti.

La Casa dei diritti ha l’obiettivo di orientare, nei meandri della normativa italiana ed europea, le persone svantaggiate per essere reiterate nel corretto tessuto sociale con il supporto di un network di professionisti volontari che mettono a disposizione la loro professionalità e competenza.

Ha attivi due punti di ascolto presso la Caritas di Campobasso e presso la sede di Termoli ed a breve dovremmo aprire altri punti di ascolto nella regione. Perché siamo qui oggi. Siamo qui oggi perché come detto abbiamo un obiettivo riconducibile agli obiettivi che vuole raggiungere con gli interventi del PNNR. Basti pensare ai tanti interventi pensati sulla salute, servizi sociali, disabilità, marginalità sociale, rigenerazione urbana e housing), agli interventi sul welfare sulla scuola, sulla mobilità ecc.
Anche gli interventi economici ed in particolare quelli destinati al mezzogiorno vanno nella direzione di colmare le diseguaglianze.

Noi vediamo nel piano nazionale di ripresa e resilienza una straordinaria occasione di colmare le diseguaglianze conseguenti la pandemia, purtroppo non ancora finita e i cui effetti negativi sono ancora tutti in corso, ma ci piacerebbe anche pensare che in comune come il nostro possa anche colmare le diseguaglianze strutturali che avevamo prima delle pandemia.

Siamo qui per sottolineare e sollecitare tutti gli attori del PNRR nel pensare agli interventi di tenere in mente questo obiettivo principale la riduzione delle diseguaglianze sia sociali che economiche.

Quelle sociali attraverso la partecipazione agli innumerevoli bandi che sono usciti e che usciranno. Pensiamo e speriamo che sia l’occasione per dare ai nostri ragazzi una istruzione di
prim’ordine in strutture moderne e sicure, che possano utilizzare mense scolastiche e strutture
sportive rinnovate e utilizzabili. Penso ai tanti bandi scaduti nel mese di marzo nell’ambito del
piano FUTURA – LA SCUOLA PER L’ITALIA DI DOMANI. Un piano imponente destinato ai comuni per l’istruzione.

Oggi per esempio alle ore 14 scade il bando sugli asili nido e spero che questo comune abbia aderito. Quelle economiche colmando quelle diseguaglianze strutturali della città. La mobilità intesa come quella mobile che quella infrastrutturale che consenta ai cittadini si muoversi all’interno della città e di avere la possibilità di partecipare alla vita sociale ed economica della città.

Siamo qui per testimoniare che le associazioni come la nostra si aspettano che attraverso azioni dirette sulle azioni sociali e sulla marginalità sociale sia attraverso quelle economiche che
migliorando la capacità reddituale dei cittadini di fatto si riducano le diseguaglianze sociali.
L’occasione del PNRR deve essere indirizzata e coordinata con tutti gli altri e pensati utilizzando
altre risorse e già avviati in passato.

Ci aspettiamo che il nostro contributo possa essere dato anche in futuro invitandoci alle
commissioni sui singoli interventi previsti dai bandi a cui il comune ha partecipato”.

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