Con senso di responsabilità e visione
condivisa, il Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale di
Campobasso, ha deliberato oggi pomeriggio la prosecuzione di tutti i servizi,
progetti e attività fino al 31 dicembre 2025, garantendo in questo modo
continuità assistenziale alle fasce più fragili della popolazione e la
salvaguardia dei livelli occupazionali.
Malgrado molti sindaci abbiano ritenuto di non partecipare alla seduta,
determinando un serio pericolo per la prosecuzione delle attività dovuta
anche al mancato rinnovo dei contratti dei dipendenti, il risultato è stato
comunque raggiunto grazie ai primi cittadini di Castropignano, Montagano,
Trivento, Salcito, Pietracupa, Molise, Ferrazzano, Mirabello e Campobasso.
Si tratta di una decisione fondamentale che consente di superare in modo
ordinato la fase di transizione verso il nuovo assetto territoriale degli ATS,
ridisegnato dal Piano sociale regionale 2025–2027 e dal Piano regionale di
contrasto alla povertà, recentemente approvati dal Consiglio regionale del
Molise. Il nuovo modello territoriale prevede infatti la riduzione da sette a tre
Ambiti territoriali sociali (Alto Molise, Medio Molise e Basso Molise).
“Abbiamo compiuto una scelta responsabile nell’interesse della comunità,
tutelando diritti fondamentali e servizi essenziali” ha dichiarato la sindaca di
Campobasso Marialuisa Forte, ringraziando i colleghi sindaci per la presenza
e il contributo determinante nel garantire il numero legale.
Si tratta, è bene ricordarlo, di servizi pubblici essenziali, i cosiddetti Livelli
essenziali delle prestazioni sociali (LEPS) che i cittadini hanno pieno diritto di
esigere: dalla tutela dei minori al sostegno alla disabilità, fino alle azioni di
contrasto alla povertà e all’esclusione sociale.
L’ATS di Campobasso assicura i LEPS e i livelli occupazionali fino al 31 dicembre 2025
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