Il governo ha introdotto, con l’assenso e la complicità del governatore Frattura , nella cosiddetta manovrina, un emendamento per attuare, con legge ordinaria, il Programma Operativo Straordinario della Regione Molise 2015/2018, che di fatto impedirà al Consiglio Regionale del Molise di poter apportare qualunque modifica futura al Piano approvato da Paolo Frattura radendo al suolo la sanità locale e rendendo inderogabile il famigerato Decreto Balduzzi .
È in atto l’ennesimo colpo di mano da parte del governatore per calpestare una volta di più i cittadini molisani , ma questa volta potrebbe calpestare il diritto alla vita ed alla salute di uomini donne e bambini che vivono nella nostra terra .
Un provvedimento a «carattere emergenziale, per tentare di agevolare la risoluzione della perdurante, grave situazione economico-finanziaria e sanitaria della Regione Molise». In un emendamento all’articolo 34 della manovrina (Programma operativo straordinario della regione Molise), il Governo tenta il tutto per tutto per «ricondurre la gestione nell’ambito dell’ordinata programmazione sanitaria e finanziaria, anche al fine di ricondurre i tempi di pagamento al rispetto della normativa dell’Unione europea» e tenuto conto del contributo triennale di solidarietà interregionale per 73 milioni di euro, riconosciuto fino al 2017 dalla Conferenza Stato-Regioni.
Nell’emendamento si prevede che il commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario del Molise, Paolo di Laura Frattura, dia esecuzione al Programma operativo straordinario 2015-2018 recepito con decreto a settembre 2016 dallo stesso commissario.
