IUS Soli, con un Odg Democrazia Popolare chiede che sindaco e Giunta intervengano presso il Governo nazionale

Sarà incardinato “in coda” nella prossima seduta del Consiglio Comunale, prevista per lunedì 4 Dicembre p.v., l’Ordine del Giorno presentato dal Capogruppo di Democrazia Popolare Francesco PILONE in merito alla richiesta di impegno del Sindaco e della Giunta affinchè si adoperino presso il Governo nazionale e i Presidenti dei due rami del Parlamento per scongiurare il voto di fiducia sullo IUS SOLI.

Premesso che:

– il cd. voto di fiducia è stato richiesto dall’attuale maggioranza di governo su temi assolutamente discutibili, per i quali sarebbe stato doveroso o quanto meno più che opportuno non mortificare il dibattito assembleare del Parlamento;

– nello specifico il voto di fiducia è stato voluto per trattare temi etici quali la cd. legge Cirinnà, e per approvare la legge elettorale che detta le regole democratiche per eleggere i rappresentati del popolo;

– si apprende dalla stampa che l’attuale maggioranza vorrebbe, seppur a fine legislatura, approvare una nuova legge che prevede nuovi criteri per concedere il diritto di cittadinanza attraverso la legge c.d. dello Ius Soli;

– la discussione su tale legge non può vedere imbavagliato il Parlamento, che è l’Assemblea rappresentativa della sovranità popolare nazionale, chiedendo il voto di fiducia;

– lo status civitatis nel suo significato giuridico è il collettore di una molteplicità di diritti e doveri scaturiti dalla storia politico, culturale, sociale dello Stato che lo concede e che quindi su questo tema è indispensabile che si sviluppi un ampio dibattito politico;

tutto ciò premesso;

l’O.d.G. è finalizzato ad impegnare il Sindaco e la Giunta ad intervenire presso il Governo nella persona del Primo Ministro e presso i Presidenti dei due rami del Parlamento affinché, qualora fosse trattata in Parlamento la legge per modificare i criteri di concessione del diritto di cittadinanza, non sia disposto il voto di fiducia che sarebbe in particolare su tale tema una gravissima forzatura a danno del migliore dibattito politico.

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