Il progetto “ATTICUS” entra nella fase conclusiva, la sperimentazione

Il progetto “ATTICUS”, finanziato nell’ambito del Programma Operativo Nazionale
Ricerca e Innovazione 2014-2020 del Ministero dell’Università, entra nella fase
conclusiva. Il progetto, iniziato a settembre 2018, ha avviato la sua ultima attività: la
sperimentazione dell’intero sistema, ovvero un sistema hardware-software di
teleassistenza basato su intelligenza artificiale in grado di monitorare
costantemente un individuo e di accorgersi di anomalie che riguardano sia il suo
stato di salute, sia i suoi comportamenti.


Il sistema “ATTICUS”, nello specifico, opera attraverso uno “smart wearable”, che
acquisisce, in maniera non invasiva, i parametri vitali di una persona, due dispositivi
elettronici che acquisiscono i dati e analizzano gli spostamenti della persona e un
sistema di supporto alle decisioni in grado di predire eventuali situazioni anomale e
di comunicarle ad una stazione di monitoraggio.


“ATTICUS”, quindi, trova terreno fertile in tutti i contesti dove si riscontra un ridotto
numero di servizi digitalizzati e di assistenza domestica al cittadino, e per quelle
categorie di individui tendenzialmente ritenute più a rischio, quali anziani o soggetti
affetti da disabilità.


La fase conclusiva del progetto, ovvero la sperimentazione del sistema, è stata
coordinata dal Consorzio Italia Cooperativa Sociale per il tramite della consorziata
CSS (Cooperativa Servizi Sanitari). Tale sperimentazione è stata attuata nella prima
parte presso l’ADI di Campobasso e, successivamente, presso il centro “Témenos”
dove è stata allestita una sala apposita proprio per verificare il funzionamento del
sistema di teleassistenza ed individuarne le molteplici finalità.


Da tale sperimentazione, per rimodulare il piano di welfare aziendale e testarne
ulteriori ambiti di applicazione, si è provveduto ad effettuare le misurazioni anche al
turno di lavoro degli operatori attivi presso la casa di riposo “La Residenza dei Saggi”
per l’individuazione stress – lavoro correlato.

L’ottima riuscita del progetto e la risposta positiva dei test sperimentali effettuati
sono il coronamento di un impegno profuso da tutti gli attori coinvolti. “ATTICUS” è
stato, infatti, realizzato da un partenariato pubblico-privato, piuttosto esteso, che ha
però visto il Molise protagonista. Il progetto, infatti, si è svolto sotto la guida della
Regione Molise per il tramite del referente Ing. Raffaele Malatesta e il
coordinamento tecnico scientifico del Prof. Rocco Oliveto dell’Università del Molise.


L’azienda informatica DISC Spa, anche attraverso il suo partner Xeos.it, ha realizzato
la piattaforma informatica di teleassistenza, mentre l’elettronica e il capo
indossabile sono stati realizzati, rispettivamente, dall’Università degli Studi del
Sannio, sotto la supervisione del Prof. Luca De Vito, e dall’azienda ModaImpresa srl.


La CSS (Cooperativa Servizi Sanitari) ha coordinato con l’Asrem, per il tramite della
referente dell’Azienda Sanitaria Regionale Dott.ssa Angelarita Colavita, le attività
sperimentali del sistema. L’auspicio di tutti è che “ATTICUS” possa rappresentare
uno strumento efficace ed efficiente per il monitoraggio costante di soggetti che,
purtroppo, non possono essere seguiti in presenza.

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