Giornata Mondiale della Salute Mentale: l’intervento del sindaco Gravina al convegno di Campobasso

Riceviamo e pubblichiamo

In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, all’Auditorium dell’ex Gil a Campobasso, si è tenuto il convegno organizzato dal Centro di Salute Mentale di Campobasso e dalla società cooperativa Dialogo di Campolieto incentrato sul tema: “Il pregiudizio, come maggiore ostacolo alle cure”.
Si è trattato di un momento importante di confronto per informare e comunicare intorno all’argomento della salute mentale. È intervenuto per l’occasione anche il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, che a nome dell’Amministrazione comunale ha innanzitutto sottolineato come la Giornata Mondiale della Salute Mentale sia un’occasione per combattere pregiudizi e discriminazioni, purtroppo ancora troppo presenti in questo come in altri ambiti.
“Da sindaco vivo con preoccupazione la fascia di età sempre più bassa dei casi che hanno bisogno di aiuto e di cure legate alla salute mentale. – ha aggiunto il sindaco Gravina – Siamo, è evidente, una società in sofferenza, con un’infelicità diffusa dettata da problematiche come il lavoro e la poca socializzazione. Paradossalmente, dirò una cosa banale, i social ci stanno trasformando in A-Social spingendoci a incontrarci di meno, ciò pregiudica le relazioni sociali di ognuno di noi. Il Comune, grazie all’attività dell’assessore alle Politiche Sociali, Luca Praitano, ha riattivato anche la Consulta Comunale per la tutela della Salute Mentale, – ha poi dichiarato Gravina – un organismo che rappresenta una sede di confronto, di elaborazione di idee, pareri, iniziative e progetti e in generale di promozione dei diritti e di migliori condizioni di vita dei cittadini affetti da sofferenza mentale. Essa dura in carica tre anni. Una giornata come quella di oggi – ha affermato in conclusione Gravina – deve portarci a considerare nel modo più appropriato le difficoltà che le persone hanno per accedere alle cure e alle esistenze reali di cui hanno bisogno, superando i timori e le paure legate al pregiudizio e alla vergogna. La spesa sanitaria su questo fronte vive le difficoltà che coinvolgono tutte le pubbliche amministrazioni, ma su tutto quello che riguarda la sanità, come ho anche detto nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale monotematico indetto su questo tema, dovremmo superare il concetto di pareggio di bilancio per garantire servizi e strutture adeguate ai casi da seguire.”

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