Giornata ecologica : Bonificato il sito di via Genova, adesso tocca all’amministrazione

Ottima riuscita per la Giornata Ecologica promossa per questa mattina da Fare Verde con l’ obbiettivo di bonificare l’area verde di Via Genova, da sempre abbandonata a degrado ed incuria. Tanti i volontari intervenuti, di cui molti residenti nella zona, ma non solo; almeno una dozzina i migranti ospiti del Centro di Accoglienza Temporaneo di Campobasso che hanno raccolto l’appello di Fare Verde ed hanno indossato i guanti ed imbracciato gli attrezzi da lavoro per una mattinata di impegno per l’ambiente ma anche vera integrazione sociale, così come accade da mesi in tutte le manifestazioni ecologiche promosse da Fare Verde nell’ambito del progetto “Azione & IntegrAzione”.
Decine e decine i sacconi di rifiuti raccolti, nascosti dalla folta vegetazione ed abbandonati per anni in maniera indiscriminata da balordi frequentatori della pineta. Bottiglie di vetro e plastica, lattine, imballaggi di ogni tipo, resti di “banchetti” consumati sul posto, ma anche rifiuti ingombranti, tra cui una carcassa di motociclo, ruote di automobili, resti di lavorazioni edili.  Ma non solo rifiuti “convenzionali” quelli recuperati: tantissime anche le siringhe rinvenute, segnale inequivocabile che il sito è frequentato anche per motivi non proprio “ricreativi”.
Oltre alla bonifica dai rifiuti, è stata fatta anche una importante opera di pulizia del sottobosco, con la rimozione di rovi e di piante infestanti che, in molti casi, hanno già portato alla morte ed alla caduta di diversi cedri ed abeti; per limitare il fenomeno, con un lavoro certosino, sono state rimosse gran parte delle edere che avvolgevano i fusti dei cedri, da oggi certamente più liberi di respirare e vegetare senza “fastidiose convivenze” .
Il grande lavoro svolto dai volontari non può ovviamente essere esaustivo: occorre adesso che l’amministrazione comunale intervenga subito per rimuovere, ed avviare al corretto smaltimento e valorizzazione, i grossi cumuli di tronchi e rami accumulati in più punti, ma anche abbattere diversi fusti di alberi oramai secchi che, tra l’altro, costituiscono un serio pericolo per l’incolumità pubblica.
Richieste che nei prossimi giorni formalizzeremo all’amministrazione, affinché il lavoro dei volontari non resti una operazione “una tantum”, ma sia solo l’inizio di una nuova fase di manutenzione e valorizzazione dell’importante sito naturalistico.

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