La rapina a mano armata compiuta in un supermercato di Campobasso è un campanello d’allarme da non sottovalutare perché il capoluogo molisano non si consideri più un’”isola felice” per la criminalità.
Così Aldo Di Giacomo, presidente dell’Associazione Cultura e Solidarietà che aggiunge: a memoria non si ricorda a Campobasso un episodio criminoso di questo genere che, naturalmente, ha provocato preoccupazione nella comunità cittadina. L’arma in possesso del rapinatore avrebbe potuto provocare una situazione di pericolo per clienti, passanti, persino bambini che frequentano quest’area cittadina. Senza per
questo voler creare allarmismo, ritengo – aggiunge Di Giacomo – che si debba rafforzare in città ogni azione di controllo e prevenzione da parte delle forze dell’ordine per rassicurare i cittadini.
Del resto la città non è stata mai immune da atti di vandalismo e micro-criminalità a riprova che non esistono città immuni da questi fenomeni. Nell’auspicio che simili atti criminosi non si ripetano più diventa necessario – dice il presidente dell’Associazione che da sempre si batte per la legalità e la sicurezza nel capoluogo e in Molise – riaffermare la presenza dello Stato a tutela della nostra comunità. Siamo certi che le indagini degli organi di polizia saranno in grado di individuare il responsabile della rapina.