#corpedelascunzulatavecchia/ Il fascismo non è un’opinione, ma un crimine! (Giacomo Matteotti)

Un caro saluto, chi scrive lo fa per pura passione, per puro sfizio, per divertimento, ma soprattutto per dire la sua, per dire come la pensa. Ecco questo mi ha spinto sabato pomeriggio ad accendere il computer.

Voglio dire come la penso, ma spero di offrire degli stimoli di riflessione, sul fascismo ma sulle dittature in genere.

Dico questo perché, alla luce di quello che ha significato il fascismo per l’Italia, veder oggi ancora dei nostalgici delle camice nere mi fa rabbrividire.

L’altra mattina una persona di meno di quaranta anni mi ha mostrato con orgoglio una bottiglia con l’effige di Mussolini ed alle mie rimostranze per diffusione di simboli fascisti. Non esiste una legge contro la diffusione dei simboli fascisti? Spero la facciano presto.

La facciano presto perché è impensabile che si inneggi ad una dittatura che tanto ha tolto nella storia.  

Tornando a bomba: al giorno d’oggi tutti abbiamo uno smartphone in tasca e quindi possiamo collegarci ad internet ed informarci su tutto quello che vogliamo, poi ci sono quelli che si informano su face book, ma appartengo ad una razza a parte. Quindi, a proposito di informarsi su internet, iniziano a parlare del periodo più grave e greve della storia italiana.

Ricordiamo che il fascismo prese il potere in seguito alla cosiddetta “marcia su Roma” il 28/10/1922. Partiti da Milano con camion ed qualsiasi mezzo di fortuna le camice nere giunsero a Roma dove invece di essere arrestati, come sarebbe successo in qualsiasi paese civile, furono fatti accomodare  in centro dai soldati del Regio Esercito e fu incaricato il loro capo, non mi va nemmeno di nominarlo, come Presidente del Consiglio. Le elezioni si erano svolte nel 1924, e furono le ultime sino al referendum Monarchia – Repubblica del due giugno 1946. Quindi dal 1921 al 1946 non si votò in Italia, ma questo i nostalgici non lo vogliono ammettere. Non lo vogliono ammettere perché sostengono che abbiamo una classe politica incapace. Resta da capire chi ce li manda i nostri politici a Roma.

Uno di rpimi atti del fascismo, atti che tutti cconosciamo, fu il cosiddetto “delitto Matteotti”.

Giacomo Matteotti, deputato socialista quella mattina sarebbe dovuto andare in Parlamento e denunciare la corruzione italiana del fratello di Benito, altro Mussolini, quando si dice il “GENE DI FAMIGLIA”, che aveva incassato una tangente concessione petrolifera alla Sinclair Oil.

Quella mattina Giacomo Matteotti alla Camera de Deputati non ci arrivò mai perche una squadraccia fascista lo rapì e fu trovato morto dopo due mesi. A trovarlo fu casualmente (?) un brigadiere. Possibile informarsi (delitto Matteotti). Credo che Wikipedia abbia poco di antifascismo e tutto di storia. Andando avanti per chi, come me non conosce la storia, si sente dire che i treni arrivavano sempre solo in orario, solo anni dopo si è “scoperto” che il regime fascista tra il 1925 ed il 1926 con il beneplacito della marcia monarchia sabauda, votò le leggi “fascistissimme” leggi fasci stimme, leggi che stabilivano che i direttori dei giornali potesse essere tali solo su beneplacito del Governo (?) dittatura fascista. sempre su Wikipedia ecco il link.

Durante la dittatura fascista potevi lasciare le chiavi vicino alla porta: in alcuni dei nostri paesi succede ancora oggi.

Andando avanti potremo parlare della campagna di Russia quando si decise, decise il fascismo, di mandare un corpo di spedizione in Russia al fianco dell’alleato germanico. Partirono in 235.000, con stivali di cartone e male armati, di questi 235.000 ben 84.830 non tornarono, ed il amico Nicola dovette crescere sena il padre, tra i mille sacrifici della madre. Anche per questo ecco il link di Wikipedia.

Nel 1938, in ossequio all’alleato tedesco, furono varate le leggi razziali. Si discriminarono le persone secondo la loro razza. I bambini ebrei furono espulsi dalle scuole senza alcun rispetto. I loro genitori furono perseguiti e tutti furono inviati nei campi di prigionia se non di sterminio.  Per chi volesse approfondire sulle leggi razziali ecco il link. Poi, sempre a proposito delle leggi razziali giova ricordare che in Molise si avevano ben cinque campi di prigionia e precisamente: Agnone, Cascalenda, Vinchiaturo, Bojano ed Isernia. Questo giusto per dire.

Poi possiamo andare  a parlare di quello che si crede abbia fatto Mussolini tipo le pensioni. Il primo passo italiano per le pensioni fu del Governo Crispi nel 1895, Mussolini allora aveva dodici anni, ma si sa: chi è precoce è precoce. Ed anche questo lo possiamo leggere su Wikipedia, ecco il link.

Andando per grandi linee potremmo ancora parlare dell’abolizione dei partiti politici dell’abolizione delle libertà di stampa delle limitazioni personali, del confino destinato a chi non si allineava. E tante altre amenità come la bonifica dell’agro pontino, bonifica dalla quale nacque la città di Littoria che poi fu chiamata Latina. Bene nel 1899 fu prevista un decreto  per il prosciugamento delle paludi Pontine, una questione che andava avanti sin dalla monarchia di Tarquinio il Superbo. Nel 1919 fu emanata una legge che prevedeva il prosciugamento e la bonifica delle paludi, nel 1924 si iniziò a bonificare le paludi. Non è che si bonificarono e paludi con i soldi che dal 1919 al 1924 furono appostati su capitoli di spesa? … a pensar male, come diceva Andreotti, alle volte ci si prende!! Comunque ecco anche il link della bonifica dell’agro Pontino.

Ovviamente i sostenitori odierni di quel periodo non pensano nemmeno cosa potesse essere il “manganello e l’olio di ricino” se qualcuno volesse informarsi potrebbe tranquillamente cliccare questo link.

Non voglio ancora dilungarmi, non essendo uno storico e non potendo affrontare i venti anni più bui della  nostra storia in maniera seria ed approfondita. Quello che spero è che le notizie che sono riuscito a recuperare possano essere cibo per la mente  e dare degli stimoli di riflessione. Come ebbe a dire Giacomo Matteotti. “Il fascismo non è un’opinione, ma un crimine” e pagò con la vita questa sua affermazione.

Il fascismo si concluse con Mussolini travestito da soldato tedesco che cercava di scappare in Svizzera portandosi dietro duecento chili di oro. L’oro che gli italiani avevano donato alla Patria per sostenere lo sforzo bellico. Proprio i sacrifici, le fedi nuziali donate alla Patria erano finite in sei capienti valige per un totale di oltre duecento chili. Ogni commento credo sia inutile.

Concludo salutando con estrema gioia chi condivide quello che ho scritto, ma anche e forse soprattutto, chi non condivide. Solo dalla discussione democratica, dal rispetto delle regole e dal dibattito onesto si può giungere alla vera democrazia. Quello che ci fu impedito dal 28/10/1922 al 25/04/1945, anche perché “è facile fare il fascista in uno stato democratico, il difficle è fare il democratico in uno stato fascista”.

Sempre con affetto e stima e con il massimo rispetto di tutti quelli che si rivedono in posizioni democratiche: statevi arrivederci.

Franco di Biase

p.s. non sono, non credo di esserlo, e non mi sento uno storico. Ma sono disposto a qualsiasi confronto.

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