Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Stefania Di Claudio, interviene nuovamente in merito alla decisione dell’Amministrazione Comunale di chiudere il sovrappasso pedonale Terminal–Via Mazzini dalle ore 22:00 alle 5:00 del mattino.
“L’ultimo episodio – dichiara Di Claudio – con uno studente proveniente da Roma rimasto intrappolato nel sovrappasso a causa della chiusura anticipata, conferma ancora una volta che questa non è la soluzione. Già il 22 ottobre 2024 avevo presentato un’interrogazione consiliare per denunciare lo stato di degrado e abbandono della struttura, ribadendo lo scorso 9 settembre la gravità della situazione. A oggi, nulla è cambiato.”
Il Consigliere sottolinea come i problemi segnalati rimangano irrisolti:
ascensori ancora non funzionanti, con grave disagio per anziani e persone con disabilità;
pavimentazione divelta e condizioni di sporcizia ed incuria;
assenza di illuminazione adeguata in diversi tratti;
contenitori dei rifiuti danneggiati e inutilizzabili;
videosorveglianza inesistente e mancanza di presidio di vigilanza.
“Chiudere i cancelli – aggiunge Di Claudio – significa soltanto nascondere il problema senza affrontarlo. La struttura, invece, dovrebbe essere strategica per la mobilità cittadina, utilizzata quotidianamente da studenti, pendolari e lavoratori. La mancanza di soluzioni reali non solo penalizza i cittadini, ma costringe gli studenti ad aggirare il sovrappasso nel tratto critico tra via Giambattista Vico e largo Leandro Carile, all’imbocco della SS 710 Campobasso Est, causando pericolosi rallentamenti del traffico e rischi per la sicurezza.”
Fratelli d’Italia ribadisce le proposte concrete già avanzate:
installazione e manutenzione dell’impianto di illuminazione;
attivazione e potenziamento della videosorveglianza;
pulizia costante e manutenzione ordinaria della struttura;
ripristino e messa in funzione degli ascensori;
collaborazione con le forze dell’ordine per garantire maggiore presidio.
“Campobasso – conclude Di Claudio – ha bisogno di decoro, vivibilità e interventi strutturali, non di provvedimenti tampone e decisioni di facciata. Continueremo a vigilare e a proporre soluzioni concrete, perché la sicurezza dei cittadini non può essere sacrificata sull’altare dell’inerzia amministrativa.”