Campobasso In Consiglio Comunale il piano neve della SEA  

Nel corso della seduta del Consiglio Comunale di Campobasso di questa mattina, si è parlato di ciò che il piano neve stabilito dalla S.E.A ha messo in campo in occasioni delle nevicate del 26 e 27 febbraio e del 1 marzo.

L’Assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Amorosa, ha risposto all’interrogazione del consigliere del PD, Giose Trivisonno, su questo tema, riportando in modo dettagliato il resoconto fatto dal Direttore Generale della SEA, Arch. Ing. Mauro Vitolo.

In merito a quanto veniva richiesto sull’utilizzo dei mezzi di proprietà della S.E.A. ed in particolare se gli stessi siano stati effettivamente usati sia come spartineve che come spargisale, è stato specificato che durante le ultime nevicate la S.E.A. ha attivato tutti i mezzi esterni, relativamente ai lotti aggiudicati a seguito di procedura aperta europea (accordo quadro) esperita a partire dalla stagione invernale 2018/2019. Tale gara dovrà essere riproposta per la prossima stagione invernale. I mezzi aziendali sono stati operativi per tutte le criticità riscontrate sul territorio durante e nella fase post nevicata. In questa fase, infatti, solo i mezzi S.E.A. sono stati utilizzati per le operazioni di sgombero richieste da cittadini ed istituzioni. Durante e dopo le nevicate, solamente mezzi e personale aziendale è stato destinato alla pulizia di scuole, percorsi per abitazioni di dializzati, emergenze segnalate al call center aziendale, accessi e pertinenze di Enti ed Istituzione ai fini di consentire loro di svolgere i servizi pubblici essenziali erogati (Prefettura, Caserme, Telecom, Enel ecc.).

Inoltre, come avviene dalla stagione invernale 2004/2005 (anno di affidamento del servizio sgombero neve alla S.E.A.) sono i responsabili operativi del piano preposti ad attivare, all’occorrenza, i mezzi esterni e quelli aziendali. In previsione di fenomeni a carattere nevoso o con condizioni di rischio formazione ghiaccio, i responsabili presidiano a turno il territorio e, in funzione delle necessità di intervento, allertano i mezzi, il cui intervento deve contrattualmente essere erogato entro 30 minuti dalla chiamata. Spesso i mezzi, in caso di nevicata, sono già all’opera per le operazioni preventive di spargimento sale (come nel caso delle nevicate del 26 e 27 febbraio 2022 e primo marzo 2022). Infine, per quanto riguarda la tempestività degli interventi durante la nevicata del primo marzo 2022, è stato evidenziato come la stragrande maggioranza dei mezzi esterni è stata chiamata tra le ore 5:20 e le ore 5:30 del primo marzo 2022 e che, a partire dalle ore 3:00 del primo marzo 2022, erano già in azione 4 (quattro) mezzi spargisale per operazioni volte a prevenire la formazione di ghiaccio sulle aree a maggior rischio e per agevolare le successive operazioni di sgombero meccanico della neve.

I costi del piano neve derivano innanzitutto dalla natura della stagione invernale. Non sono chiaramente paragonabili stagioni con scarse precipitazioni a carattere nevoso (stagione 2020/2021) con altre nelle quali vi sia abbondanza di fenomeni (stagione 2021/2022). Il valore medio delle due annualità, tuttavia, sarà verosimilmente inferiore alla somma dei canoni precedentemente attribuiti in maniera fissa, anche in assenza di precipitazioni a carattere nevoso.Come precisato, infatti, i costi degli operatori esterni sono quelli stabiliti con i ribassi di gara a valenza europea esperita nell’anno 2018 e i costi del personale aziendale sono quelli derivati dall’applicazione del contratto collettivo nazionale adottato dalle aziende pubbliche che erogano servizi di igiene ambientale (CCNL Utilitalia). Altri costi risentiranno della contingenza attuale (costi del carburante e dei beni di consumo).

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