Campobasso si aggiudica la quinta manche della Paper Week Challenge di Comieco

Si sono svolte la quinta e la sesta manche del live quiz in diretta streaming Paper Week Challenge, il divertente gioco della seconda edizione della Paper Week di Comieco che vede 23 Comuni competere tra loro per dimostrare “chi ne sa di più” sulle regole della corretta raccolta differenziata di carta e cartone, contendendosi così l’ambito titolo di miglior riciclatore.


La quinta manche ha visto protagonisti il comune molisano di Campobasso, quello ligure di Imperia e Monopoli, in provincia di Bari:
ad avere la meglio è stata Campobasso, grazie all’impegno dell’Associazione Fare Verde, che si è aggiudicata i buoni Amazon in palio.

Un risultato importante che attesta come i cittadini di Campobasso conoscano le regole della raccolta differenziata di carta e cartone e vi pongano un’attenzione crescente. Sebbene infatti la raccolta nel 2020, a livello provinciale, si sia attestata sui 30,2 kg per abitante,
risultato inferiore rispetto alla media nazionale (57,2 kg/abitante), la preparazione dimostrata durante la Paper Week Challenge è sicuramente un segnale positivo nella direzione di ulteriori miglioramenti.

Fino al 9 aprile, continueranno i testa a testa tra i 23 Comuni convenzionati con Comieco che, da nord a sud metteranno alla prova la conoscenza dei cittadini del mondo del riciclo di carta e cartone.

I Comuni coinvolti sono Aosta, Alessandria, Asti, Bergamo, Brescia, Bussolengo (VR), Campobasso, Carbonia, Catanzaro, Como, Cuneo, Imperia, Lamezia Terme (CZ), Macerata, Massafra (TA), Monopoli (BA), Perugia, Pescara, Spoleto (PG), Treviso, Varese, Valenza (AL), Viterbo.

Grazie a questo e agli altri appuntamenti della Paper Week, gli Italiani potranno migliorare ulteriormente le proprie – già buone – performance nella raccolta differenziata. A livello nazionale, infatti, l’Italia si conferma un Paese virtuoso: nel 2020 la raccolta
differenziata di carta e cartone ha raggiunto quasi 3,5 milioni di tonnellate, con un tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici dell’85%, superando così l’obiettivo della UE con 10 anni di anticipo.

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