Campobasso/Corso Bucci: aspettando il ‘ritorno’ del mercato

Ci sono lavori edili che a Campobasso intraprendono un percorso di lentezza e, purtroppo, non arrivano mai nei termini della consegna; altri che, seppur non complicatissimi, trovano ostacoli in corso d’opera. Di recente in Consiglio comunale sono tornate le lamentele per i lavori sui marciapiedi di Via Scardocchia e quelli di Corso Bucci; i primi a breve interesseranno la corposa popolazione studentesca che nella zona dei Licei si deve recare quotidianamente e si spera che per il suono della prima campanella vengano completati, mentre oggi ci occuperemo dei secondi. Dei lavori in Corso Bucci si parla oramai da un anno, senza trovare la soluzione al problema; o, meglio, sono sempre ad un passo della fine ma non vedono ancora il cartello d’arrivo, anche se all’occhio sembrerebbero completati. Ripetiamo le tappe.

La pavimentazione di uno dei marciapiedi principali del centro cittadino (e forse il più ampio di tutti) è di certo un lavoro importante; fatto, questo, che non ne giustifica le continue interruzioni. Il percorso tormentato dei lavori ha creato non pochi disagi, un po’ a tutti nel tempo: hanno protestato in buona parte gli ambulanti per lo spostamento, verso l’area del vecchio Romagnoli, dei loro banchi di lavoro; ma anche i commercianti che hanno l’esercizio ubicato nella zona e che proprio con gli ambulanti hanno instaurato un rapporto di mutua convivenza, che alla fine porta vantaggi ad entrambi e che da quello spostamento hanno ricevuto anche loro danni economici. Ad un certo punto dal Comune hanno fatto sapere che l’impresa appaltatrice dei lavori aveva difficoltà a reperire i materiali da porre in opera e comunque tutte le operazioni edili sono proseguite a singhiozzo. Ora il marciapiede sembrerebbe terminato; ma il mercato ambulante resta nell’area dell’ex-campo sportivo e vorremmo sapere perché.

Le notizie che ci sono arrivate sono discordanti e ‘a macchia di leopardo’, nel senso che sono fondate sui ‘si dice’ sui dubbi e, a volte, su semplici supposizioni. Mancherebbe il collaudo, ma si affacciano all’orizzonte tesi ‘estreme’, come quella della scelta di trovare una collocazione al mercato e lasciare libero il marciapiede del centro, casomai in un secondo momento. Non vogliamo accreditare tesi non confermate ufficialmente, ma da più parti si parla di convinzioni divergenti anche nella stessa maggioranza sul tema.

Se fosse vera l’ipotesi, dovrebbe passare necessariamente attraverso una consultazione dei diretti interessati, cioè gli ambulanti e i commercianti di Corso Bucci; poi, nel caso, richiederebbe una revisione logistica della collocazione del mercato, perché anche nell’area dell’ex-Romagnoli si possono trovare ubicazioni più decorose, rispetto allo stretto corridoio dove adesso sono collocati i banchetti degli ambulanti. Terzo punto: lo spostamento definitivo libererebbe molti parcheggi a pagamento (quelli di Corso Bucci), ma limiterebbe di molto quelli gratuiti (nell’ex-Romagnoli), creando un problema visto che la normativa, ma anche la buona amministrazione, predilige un compendio tra le due fattispecie. Infine c’è da considerare che a giorni dovrebbe aprire i battenti il nuovo supermercato di Via Gazzani, che certamente avrà posti a sufficienza nel parcheggio interrato, ma che porterà altre masse di persone sul sito, che già è pieno in ogni ordine di posti nei parcheggi adesso disponibili.

Ci piace credere, quindi, alla prima tesi; quella, cioè, di un semplice ritardo nelle procedure burocratiche e nel ritorno allo statu quo ante in un breve periodo; le alternative, se saranno considerate praticabili, dovranno essere studiate bene e solo dopo aver garantito la soddisfazione di tutti gli interessati.

Aspettiamo fiduciosi di vedere cosa succederà.

Stefano Manocchio

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