Al maestoso coro e ai bravissimi musicisti che accompagnano la Processione del Venerdì Santo vanno i miei più sentiti ringraziamenti e i miei complimenti perché ritengo siano loro l’anima del corteo che segue l’Addolorata e Gesù morto lungo le strade della città. Un coro corposo, composto da più di 700 persone, diretto in modo eccellente dal Maestro Antonio Colasurdo, scrupoloso e perfezionista, che ne ha ereditato la guida dopo la scomparsa del compianto don Armando Di Fabio. Un coro fatto di uomini e donne che credono fermamente in quello che fanno e che grazie alla loro fede, passione e dedizione permettono a questa magnifica ‘tradizione’ religiosa di andare avanti e di accrescere il suo prestigio ampiamente riconosciuto in tutta la regione. Un messaggio semplice il mio, che mi piace condividere con chi crede nell’importanza di un evento che è un pilastro della settimana santa e che fa parte della nostra cultura. Evento in cui la comunità si immedesima, piangendo la morte di Cristo, sulla coinvolgente musica del De Nigris e gli struggenti versi del Metastasio. Parole e note che ci fanno percepire l’orgoglio di essere campobassani anche in un giorno di profondo lutto. Ancora un grazie a tutti, nella certezza che un simile patrimonio vada tutelato e valorizzato perché senza l’impegno e la dedizione che ogni anno mettono così tante persone, la Processione del Venerdì Santo non riuscirebbe a trasmettere quelle emozioni così intense che suscita dalla fine dell’800. In un continuo crescendo.
Battista ringrazia il grande coro e i musicisti che accompagnano la processione del Venerdì Santo
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