Battista e i “magnifici sette”: noi siamo il centro sinistra, non temiamo nessun avversario

Il candidato sindaco del centro sinistra per la città di Campobasso , vincitore delle primarie di domenica 6 aprile, Antonio Battista questa mattina ha incontrato la stampa insieme a tutti i candidati della competizione, assente ma giustificati per impegni di lavoro l’avvocato Pietro Colucci. Una uscita informale per testimoniare che la coalizione che si è formata con le primarie continuerà a lavorare in sinergia per le elezioni del 25 maggio. Antonio Battista cede la parola prima ai candidati, ai “magnifici sette” come si sono definiti.

Giovanni Muccio, Guerriero Sannita è il primo a aprendere la parola :mi congratulo con Battista e il risultato che ha avuto, lavorando con sacrifici. Gli auguro di affrontare questa campagna elettorale nel migliore dei modi, spero che questo centro sinsitra sia più unito e sappia dare i frutti che tutti si apsettano”.

La parola passa a Giuseppe Libertucci: “ ho avuto modo come i miei colleghi di fare ad Antonio i complimenti già la sera delle primarie, una vittoria riconosciuta, le primarie sono state un successo e dobbiamo ringraziare chi le ha volute, e sottolineo che le abbiamo volute noi. E’ stata una campagna elettorale impostata su cambiamento e rinnovamento, credo che dobbiamo proseguire su questa strada, ho già proposto ad Antonio di fare sintesi in primis sul programma che deve essere caratterizzato dal cambiamento, dal rinnovamento, da proposte politiche semplici e realizzabili. Insieme agli altri compagni di viaggi lavoreremo per la vittoria alle prossime amminsitrative. Per quanto mi riguarda ho trovato un consenso sul programma e sulla proposta politica che va oltre ogni aspettativa e ne sono fiero”.

L’intervento di Augusto Massa, tra i sette quello con più esperienza politica, non risparmia una frecciatina al Polo CIvico: ” credo che la battaglia delle primarie ha visto una forte presenza dei cittadini di Campobasso, che di per sè ha caratterizzato un modo diverso di propposrsi alla città. La vittoria di Antonio Battista, come prossimo candidato sindaco, è una vittoria netta e chiara, ritengo che abbia una serie di elementi volti alla conoscenza della realtà cittadina, conosce bene tutto il territorio ed i problemi della città. Penso che potrà , con forte senso di responsabilità, concretizzare un programma che sia legato alla realtà ma contemporaneamente facilmente attuabile grazie a questa conoscenza. Devo fare un passaggio su quella che oggi sembra essere una polemica politica, si va manifestando la realtà di movementi civici, che fino a quando sono solo ed esclusivamente civici ma non rappresentano scelte politiche, che sono state fatte nel corso di anni, possono avere tutta la legittimità ad essere tali, ma siccome molto spesso sono il frutto di interessi particolari stannoa dimostrare che sono un modo come un altro per coprire le proprie manchevolezze e le proprie incapacità di carattere politico ed amministrativo che li hanno visti sconfitti nel corso del tempo. Il dibattito che ci sarà sul piano politico sarà importante, e vedrà rafforzato questo centro sinsitro per dare un segnale di rinnovamento ai cittadini“.

Prende la parola Michele Durante, che ha concluso l’esperienza con Costruire democrazia e si è presentato da indipendente alle primarie del centro sinistra: “ho partecipato come candidato indipendente, credo che l’aggiunta di persone e contenuti, in questa coalizione, abbiano premiato anche il risultato e portato una straordinartia partecipazione dei cittadini. Accettando la candidatura ho firmato degli impegni, di carattere politico, di carattere ideale che onoro e rispetto, faccio aprte della coalizione di centro sinistra che voglio portare a governare la città di Campobasso, con Antonio Battista candidato sindaco. La mia lista e i candidati si aggiungeranno alle liste del centro sinistra, la questione è politica non personale, questo è il pezzo che vogliamo aggiungere al centro sinistra, una progettualità che chiederò al candidato Sindaco venga inserita nel suo programma politico”.

Bibiana Chierchia, unica donna candidata alle primarie, alle prima esperienza politica che ha ricevuto consensi tali da risultare seconda nella competizione: “ è successo qualcosa in questa città, è innegabile, le primarie tanto criticate, sono state una festa di partecipazione, 5mila cittadini di Campobasso hanno fatto una scelta. E’ successo qualcosa di importante nella società civile, un’insegnante che ha fatto della sua vita un impegno politico in ogni aspetto della sua giornata si è proposta in piazza il 2 marzo, in modo straordinario, ed ha proposto una candidatura che ha avuto un risultato straordinario. Il cambiamento deve essere radicale, ma va fatto a tappe forzate, questo voglio chiedere la candidato sindaco Antonio Battista, anche nella composizione delle liste. Il cambiamento che il centro sinistra vuole deve essere evdente ogni giorni. Credo che tutti i nostri spunti programmatici troveranno spazio nel programma politico del candidato sindaco, non posso che rinnovare gli auguri per Antonio e non posso ricordare che il movimento straordinario suscitato con le primarie non è stato solo l’inizio di campagna elettorale, ma una richiesta forte partita dalla società civile di Campobasso, il centro sinsitra non può tradire le aspettative della gente“.

Ultimo a parlare proprio il candidato sindaco Antonio Battista : ” concordo che qualcosa è successo in queta città, sette eprsone pulite, i magnifici sette, hanno condotto una campagna elettorale per le primarie pulita, corretta e con grande rispetto civico.Avremmo incontri relativi al programma e alla scelta dei candidati. Non sappiamo ancora quante saranno le liste, valuteremo i progetti che ci verranno proposti. Per quanto riguarda la formazione della squadra di governo, non c’è un’idea di composizione, ma gli assessori dovranno essere disponibili 24 ore su 24 per il sindaco e per i cittadini”. Cosa pensa del Polo CIvico il candidato Sindaco Battista? ” è un movimento legittimo, ma noi siamo il centro sinistra e andremo aavnti con il nostro lavoro. Quando presenteranno il loro candidato avremmo modo di confrontarci”.

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