Atti contrari alla pubblica decenza, spaccio ed etilometro. Mano pesante dei Carabinieri sulla “movida”

Pur non potendosi parlare di vera e propria “movida”, l’attenzione dei
Carabinieri della Compagnia di Via Crocea Bojano è sempre stata molto alata sui
luoghi maggiormente frequentati dai giovani del posto.
Attenzione che non si è mai attenuata sull’uso di sostanze stupefacenti e
l’abuso di sostanze alcoliche, cui alle campagne di sensibilizzazione per
prevenire incidentalità stradale che a volte può assumere connotati
preoccupanti.


Tra i luoghi maggiormente frequentati dai giovani del centro matesino
vi è sicuramente il largo Duomo, ove si sono registrati alcuni episodi
spiacevoli, segnalati da astanti e residenti. L’intervento progressivo dei
Carabinieri ha permesso di individuare, nell’ambito di mirati controlli, un
giovane residente di 24 anni, che alla vista della “gazzella” assumeva un
atteggiamento immotivatamente nervoso, che non è passato inosservato
all’occhio attento dei militari.


La perquisizione personale ha consentito il rinvenimento di modica
quantità di sostanza stupefacente del tipo marijuana che il giovane occultava
negli slip. Nell’abitazione, dove i Carabinieri decidevano di estendere l’attività
perquisitiva, il giovane custodiva diversi involucri della medesima sostanza,
per un quantitativo di circa 15,00 gr. Immediato il deferimento all’Autorità
Giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio, anche nella considerazione che il
luogo è spesso ritrovo di giovani e giovanissimi, anche fino a tarda ora.


Erano giunte segnalazioni di un orinatoio a cielo aperto, ovvero alcuni
vicoli poco illuminati, posti nelle immediate retrovie della Cattedrale, utilizzati
dai giovani nel corso delle serate. È proprio lì che è stato sorpreso un 19enne
del posto, intento ad espletare i propri bisogni fisiologici. Invitato a ricomporsi
è stato sanzionato ex art. 726 c.p. (oggi depenalizzato) con una multa che
prevede il pagamento in misura ridotta di euro 3.333,33. Quando poi, a
compiere tali atti, sono giovanissime ragazze (14-15 anni) noncuranti del
transito di passanti e del pudore, il testimone passa inevitabilmente dalle mani della società a quelle della famiglia, alveo principale nel quale devono
formarsi le future generazioni.


Nel corso del week-end ed in quelli appena trascorsi, è stato impiegato
anche personale del N.A.S. (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità) di
Campobasso per il concorso in controlli ad attività di vendita bevande e
somministrazione alimenti. Un “bar” del centro, all’esito del controllo, è stato
oggetto di sanzioni da un lato per la mancanza dell’apparecchiatura che
consente la misurazione del tasso alcolico, stante l’apertura dell’esercizio oltre
la mezzanotte (infrazione che è costata 1.400,00 euro) e dall’altro per la carenza
di alcune licenze previste per l’attività in essere.


Raccogliendo le doglianze del parroco e il corale invito del primo
cittadino, non mancano le attenzioni sull’area antistante la zona cattedrale, a
volte trasformata nel “campetto dell’oratorio”, nonostante sull’intera piazza viga
il divieto (con tanto di cartello) del gioco del pallone. Sono stati “ammoniti”
alcuni genitori e sospese alcune partitelle tra bambini.
Un adolescente, infine, la sera di venerdì, è stato sorpreso mentre
giungeva, a velocità sostenuta, a bordo di una moto da cross, dalla quale è
immediatamente sceso alla vista dei Carabinieri, poggiandola al muro
perimetrale della Cattedrale. Il controllo ha permesso di accertare che il
ciclomotore – poi sequestrato – non poteva circolare su strada, era sprovvisto
di targa e di assicurazione. La cosa che più ha destato preoccupazione è che il
ragazzo non era arrivato dal centro cittadino, ma aveva percorso diversi
chilometri e chissà al rientro, dopo la serata con gli amici, senza fari (n.d.r. il
ciclomotore ne è sprovvisto per caratteristiche tecniche) come avrebbe fatto
ritorno a casa.


Commenti Facebook