65° anniversario ordinazione presbiterale di Benedetto XVI, papa Emerito , Lectio Magistralis di don Ralph WEIMANN

Il Centro Culturale Internazionale “Joseph Ratzinger”  in collaborazione con l’Arcidiocesi di Campobasso-Bojano, la Scuola di Formazione socio-politica “Beato Toniolo” e l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme Sezione Abruzzo e Molise, organizza   convegno in occasione del  sessantacinquesimo anniversario di sacerdozio e del decimo anniversario dell’enciclica Deus Caritas Est del Papa Emerito, Benedetto XVI.  Il convegno  dal tema “Joseph Ratzinger, l’amore e l’orizzonte di senso nel mondo contemporaneo” avrà luogo mercoledì 29 giugno 2016 ore 18,30 presso l’Auditorium “Celestino V”, in via Mazzini, 80 a Campobasso. Ospite illustre per il duplice anniversario sarà la presenza di don Ralph WEIMANN, membro dello Schülerkreis, il Circolo degli Allievi di Joseph Ratzinger e collaboratore della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI. Interverranno, per i saluti iniziali, Ylenia Fiorenza Presidente Centro Ratzinger, Carmine De Camillis Presidente Ordine Santo Sepolcro  e Antonio Chiatto direttore Scuola Toniolo di Campobasso,  e per la Lectio Magistralis  don  Ralph Weimann.  Seguirà un   dibattito pubblico di approfondimento, animato da due esperti: l’antropologo don Angelo Comito e il teologo don Domenico Concolino. Le conclusioni saranno affidate   all’arcivescovo di Campobasso –Bojano S.E. mons. GianCarlo Bregantini. Un evento straordinario per la  Chiesa Italiana, con il  fine di riscoprire l’alto valore degli insegnamenti del più grande teologo e pensatore cattolico dell’era contemporanea, Joseph Ratzinger, in particolare diretto a evidenziare il significato profondo di questa alta identità di fede del cristiano, lasciata in eredità, scolpita nella storia del cammino della Chiesa, dallo stesso Ratzinger:  “L’Eucaristia è il permanente grande incontro dell’uomo con Dio, in cui il Signore si fa nostro cibo, ci tocca dal di dentro, dà Se stesso per trasformarci in Lui stesso. Questo atto del Suo cuore ci attira, ci unisce con se stesso. Chi sa inginocchiarsi davanti all’Eucaristia, sa piegarsi in prima persona sul bisognoso, sa spezzare il proprio pane con l’affamato, condividere l’acqua con l’assetato, rivestire chi è nudo, visitare l’ammalato e il carcerato, perché vive la propria esistenza nella logica eucaristica e questo rende efficace l’annuncio, motiva l’impegno per la catechesi e anima la testimonianza della carità (…) L’Eucaristia, formando continuamente la Chiesa, crea anche comunione tra gli uomini”. L’evento, s’inserisce, infatti, nel cammino proposto e sollecitato dal padre arcivescovo di Campobasso-Bojano, per una piena realizzazione di “Campobasso: Città Eucaristica”.

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