Viaggio semiserio nel Giappone moderno e della tradizione: applausi per l’evento del Rotary club di Termoli

Prosegue la felice esperienza del Rotary club di Termoli, che nel 2018 ha inaugurato la serie di incontri basati su interventi, saggi ed esperienze dirette da parte di soci e ospiti referenti del club. Stavolta, nella location del relais “I dolci grappoli” di Larino, il tema della conferenza è stato il mondo dei viaggi in Oriente, un racconto semiserio nel Giappone moderno e della tradizione.
Protagoniste dell’evento, che si è celebrato lunedì sera, due coppie di amici, fornate dagli avvocati Michele Di Tomasso – segretario del club – e Katiuscia Guerriero e dal dottor Corrado Esposito e dall’avvocato Anna Taraborrelli.
Una serata conviviale davvero speciale, quella nippo-frentana, con la mente capace di sfiorare itinerari impensati alla scoperta delle megalopoli come Tokyo oppure i paesaggi mitici come il Monte Fuji.
Non è mancata nemmeno una retrospettiva verso le decadi caratterizzate dai leggendari robot che hanno accompagnato bimbi e adolescenti dagli anni Settanta in poi.
Un appassionante percorso alla scoperta del Giappone moderno, ma anche della cultura orientale più tradizionale.
E’ stata la sintesi divertente di un viaggio compiuto nella primavera scorsa dalle due coppie, durato ben due settimane, durante la straordinaria e magnetica fioritura dei ciliegi, momenti vissuti dai relatori della serata che si è rivelata essere un’esperienza di vita assolutamente imperdibile.
Un’esperienza nata in primo luogo dalla curiosità, come ha evidenziato l’avvocato Michele Di Tomasso, di visitate una terra che i nati nella generazione degli anni ’70 e ’80 hanno imparato a conoscere (e apprezzare) attraverso anime e manga, e affiancata dal desiderio di esplorare i sapori di località dalle abitudini distanti da quelle occidentali. All’avvocato Anna Taraborrelli il compito di fornire ai presenti istruzioni per “l’uso” perché, partire per il Giappone, ma soprattutto farlo con un viaggio “fai da te”, ha richiesto e richiede un bel po’ di “studio”. Niente di impossibile – sia chiaro – considerando che poi, sebbene gli stessi giapponesi non mastichino un inglese fluente, in qualche modo si trova il modo per comunicare, ma, come evidenziato dalla relazione, è bene munirsi di una buona connessione a internet, qualche app e un bel paio di scarpe da ginnastica. È così che si è svolto il racconto “semiserio”, tra immagini di pagode e affollate strade metropolitane dove, tra i grattacieli più alti e le persone intente a correre dietro ai loro impegni giornalieri, spunta fuori ogni tanto qualche geisha vestita secondo gli abiti della tradizione. Da Tokyo a Nara, passando per Kyoto, quello in Giappone è un viaggio fatto di scoperte e di sorprese.
Un successo, visti anche gli oltre 60 ospiti presenti, che hanno potuto apprezzare le bellezze catturate nelle immagini riprodotte in sala.
Alcuni brevissimi ma simpatici approfondimenti infine curati dal dottor Corrado Esposito.
Non è mancato il risvolto sociale e solidale, con una raccolta fondi dedicata alla realizzazione di un service a cui il club di Termoli ha aderito assieme agli altri club molisani per la realizzazione di un laboratorio farmaceutico in un ospedale etiope. Alla serata non sono mancati i giovani del Rotaract e dell’Interact. Presentato inoltre un nuovo socio rotaractiano.

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