Termoli/ “Ospedale San Timoteo come il Titanic”

Il Sindaco Sbrocca solo oggi sembra accorgersi della possibilità di chiusura del punto nascita dell’ospedale San Timoteo, e lancia l’allarme. Preso, forse, da tante altre faccende, soprattutto urbanistiche, non si è accorto o ha dimenticato i numerosi appelli che il Comitato San Timoteo, ha rivolto in più occasioni in questi anni a tutti i Sindaci del basso Molise, in primis a quello di Termoli, sulle criticità che sempre più aumentavano, con conseguente futuro non roseo per l’ospedale San Timoteo, unico presidio ospedaliero per l’intero basso Molise. L’unica risposta ai tanti appelli è stata sempre e sola: silenzio assordante!

Questo Comitato da oltre un anno ha richiesto in più occasioni un incontro, mai accordato, con la dirigenza dell’ASREM, il Commissario ad Acta e i vertici della regione. Si sono avute solo “calate” sulla costa degli stessi dirigenti,incontrando esclusivamente i dirigenti medici dell’ospedale, con la presenza costante del Sindaco Sbrocca. Da questi incontri emergeva, con dichiarazioni agli organi di informazioni, che il San Timoteo non correva alcun rischio, inoltre annunciavano aumento di personale, nuovi investimenti, …, come dire: tutto bene Madama la Marchesa!

Oggi invece i fatti dimostrano il contrario, ovvero come nella disavventura del Titanic, mentre l’ospedale stava affondando, lorsignori continuavano a ballare. Nello specifico, da quanto è dato sapere, per il punto nascita dell’ospedale “Veneziale” di Isernia, si può scongiurare la chiusura in quanto oltre ad aver avuto negli ultimi due anni un trend crescente delle nascite già da oggi si ha certezza che alla fine del 2018 il fatidico numero minimo di 500 nati sarà superato. Questo risultato discente soprattutto per accordi fatti dalla dirigenza Molisana con altre strutture sanitarie presenti delle regioni limitrofe alla provincia di Isernia.

Diversamente per l’ospedale “San Timoteo” di Termoli resta tutto il rischio di vedersi negare la deroga alla chiusura del punto nascita, in quanto l’anno 2015 che ha visto raggiunto i 500 nati, nei due anni a seguire il trend negativo è cresciuto fino a raggiungere nel 2017 solo 444 nati, e pare anche per il 2018 la meta non sarà raggiunto. Ci sarà tempo e modo di rammentare a tutti, in primis al Sindaco Sbrocca, e con dati alla mano, i tanti appelli, documenti, proposte, … che il Comitato ha prodotto nei cinque anni dell’attività civica svolta, che purtroppo, visto lo stato comatoso in cui versa il servizio sanitario regionale e lo stesso ospedale San Timoteo, sembrano essere stati inutili.

Mentre ora occorre l’unità e l’impegno di tutti, accantonando speculazioni di partitiche e quant’altro, come esclusivo fine di scongiurare la chiusura del punto nascita anche al San Timoteo. Il Comitato non demorde e continuerà nella sua opera, auspica che presto venga nominato il nuovo Commissario ad Acta, per avere, finalmente, un incontro con i vertici dell’ASREM e della regione, anche per capire, cosa si intende modificare il P.O.S. 2015-2018 ormai in scadenza, e quali nuovelinee programmatiche si pensa di adottare nel nuovo Programma Operativo 2019-2022, soprattutto per l’ospedale San Timoteo, unico presidio per l’intero basso Molise e la medicina territoriale.

Nicola Felice

Presidente Comitato San Timoteo

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