Termoli/ Ordigni bellici fatti brillare a 4 miglia dalla costa

Delicata operazione congiunta di Marina Militare e Guardia Costiera. Ordigni bellici sono stati fatti brillare ieri mattina a largo delle coste termolesi. I Palombari del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) del Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare (Comsubin), distaccati presso il Nucleo SDAI (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Ancona, hanno condotto, con l’ausilio dei mezzi nautici della Guardia Costiera di Termoli, nel puntuale rispetto delle norme anti-Covid, la bonifica degli ordigni esplosivi ritrovati sul relitto del mezzo da sbarco alleato, rinvenuto sul fondale della costa termolese, nel mese di giugno dello scorso anno.

Gli operatori subacquei della Marina Militare hanno proceduto a rimuovere alcuni proiettili di grosso calibro ed alcune cariche da lancio di fabbricazione inglese conservati a bordo del mezzo anfibio affondato; successivamente gli ordigni sono stati trasportati, dai battelli della Guardia Costiera, nella zona di sicurezza, individuata a circa 4 miglia al largo del porto di Termoli dove, come detto, sono stati fatti brillare in modo tale da garantire la salvaguardia dell’ecosistema marino.

Permane il divieto di transito e sosta nello specchio acqueo in cui è stato ritrovato il relitto, come da ordinanza d’interdizione della Capitaneria di Porto di Termoli.

foto di repertorio

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