Termoli la politica…e…Thomas Jefferson

Riceviamo e pubblichiamo

“Tu Giove, che hai dato lo spirito, al momento della morte riceverai lo spirito: Tu,terra, che hai dato il corpo, riceverai il corpo. Tu, Cura, che per prima hai creato e fatto vivere il corpo, lo “possiederai” finchè vivrà e si chiamerà Homo perchè è stato tratto dall’humus cioè dalla Terra”  Mi stò riferendo al mito nel quale si narra di Saturno che , nel dirimere una diatriba fra la Terra e Giove su chi dovesse dare il nome alla nuova creatura chiamandolo uomo, diede a Cura il compito di mantenere in vita le sue creature(gli uomini), dimostratesi molto fragili, deboli, mortali. La Cura- interessamento premuroso per una persona, per un essre vivente o per un oggetto- richiede impegno attivo, ma anche partecipazione emotiva e viene rivolta, in genere, secondo le indicazioni del mito, verso persone, esseri o oggetti deboli, bisognosi. Cura,nel mito, non aveva solo il compito di mantenere in vita le creature, doveva occuparsene, proteggendole, difendendole.

Ancora più faticoso ed impegnativo e soprattutto raro, è purtroppo aspettarsi la cura da parte delle istituzioni politiche che fanno fatica( a Termoli in particolar modo) a compredere che porre l’individuo al centro della propria azione è l’unico modo per vivere anzichè sopravvivere. La Cura è farsi carico del bisogno, anche non manifestato, dell’altro; è quindi assunzione di responsabilità. Il medico, il genitore, gli insegnanti ….ognuno con le proprie responsabilità e i politici dovrebbero curarsi del bene comune.
In un linguaggio ancora in uso, il sacerdote veniva chiamato “curato” perchè deputato a esercitare il mistero della “cura della vita”, come dice papa Francesco.
E la parrocchia era chiamata “cura”….quella (viottola) a destra saliva verso il monte, e menava alla cura…(A.Manzoni).La presenza assicurata da tanta piccole “cure” in posti ormai lontani dalla attenzione responsabile di chi è chiamato ad assicurare i servizi essenziali testimonia la splendida testardaggine della cura .
” La cura della vita e della felicità degli uomini, e non la loro distruzione, è l’unico leggittimo obbiettivo del buon governo” Thomas Jefferson.
Chissà se i “politici nostrani”, che si ricordano dei residenti di questa città solo in determinate circostanze cioè le elezioni, abbiano mai letto il T.Jefferson politico…sarebbe ora e copiarlo sarebbe Onestà Intelletuale.
cappellaroccodettotommaso
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