Termoli/ Gas radon, ‘La giusta scuola’ prende posizione

Riceviamo e pubblichiamo

 Dopo una attenta lettura del verbale di riunione con oggetto “Misurazione delle concentrazioni di gas radon presso le strutture scolastiche di competenza del Comune di Termoli”, l’Associazione “La Giusta Scuola” vuole, attraverso questo documento, esprimere delle osservazioni (su quanto riportato nel verbale).

Per quanto concerne due scuole di Difesa Grande, cioè l’Asilo nido e la Scuola dell’Infanzia, viene detto che verrà ripetuto il monitoraggio appena possibile, quando invece nella relazione dell’ARPA Molise (Prot. ARPA Molise 2131 del 20.02.2017) il monitoraggio da ripetere viene classificato come necessario (rilevati alcuni valori significativi).

In contrasto con l’ARPA Molise ci sono anche i risultati della “Lavoro e Ambiente SRL”, il cui monitoraggio è stato commissionato dal Comune di Termoli (Prot. N.20104/2017 del 02-05-2017).

A riguardo dell’Asilo nido di via Volturno, i valori di concentrazione sono descritti come significativi ma entro i limiti, ma in realtà non viene specificato che i limiti a cui ci si riferisce sono quelli della normativa che sta per essere sostituita, la quale imporrà limiti più bassi e secondo la quale l’Asilo in questione potrebbe non essere più a norma.

Sarebbe opportuno pertanto effettuare interventi di mitigazione prima dell’entrata in vigore della nuova legge, la Direttiva 2013/59/EURATOM.

Sempre secondo il verbale, le altre scuole rispettano la nuova normativa. Questo sembra essere in disaccordo con la redazione finale del “Progetto Radon” del 2013 dell’ARPA Molise, secondo la quale sia la Scuola Primaria di Via Stati Uniti sia la Scuola “Maria Brigida” presentano valori di concentrazione superiori a 300 Bq/m3, ossia il limite imposto dalla nuova normativa.

Inoltre, nel verbale viene esaltata l’efficacia dell’intervento di bonifica eseguito nel plesso di Via Tremiti. Non viene però detto che secondo l’ ARPA Molise è necessario ripetere un monitoraggio nell’area N-NW dell’edificio scolastico: non risulta chiara la motivazione per cui c’è particolare interesse su quella zona.

Siccome avevamo anche segnalato che i valori di concentrazione nella Scuola dell’Infanzia di Via Volturno erano scesi drasticamente (da 797,6 Bq/m3 (Prot. ARPA Molise 10794 del 2.12.2013) a 54 Bq/m3 (Prot. U-Series 20150506A del 06.05.2015)), notando che durante il monitoraggio erano stati eseguiti dei lavori, e che probabilmente c’era una correlazione tra questi due fatti, il verbale indica che l’esecuzione di traslochi o lavori di manutenzione non può alterare i valori rilevati dai dosimetri.

Tuttavia non è chiaro se l’influenza dei lavori eseguiti sia stata valutata da un esperto qualificato.

Si chiede a questo punto, non solo di rilasciare il Certificato Radon per tutte le Scuole in territorio Termolese (dal D.Lgs. 241/2000), ma anche di controllare che tutti i monitoraggi, sia quelli considerati validi per il confronto con la normativa e sia quelli futuri, rispettino l’art.10 quinquies, comma 8 del D.Lgs. n. 241/2000, e che pertanto non siano stati influenzati da modifiche e lavori eseguiti sugli edifici scolastici.

Inoltre è importante ricordare che in alcune scuole interessate dalla questione Radon, ossia l’Asilo nido di Difesa Grande, l’Asilo nido e la Scuola dell’Infanzia di Via Volturno, le cui situazioni sono anche spiegate sopra, sono presenti delle cucine. Infatti non essendo stati ancora risolti i dubbi sulle effettive concentrazioni di gas Radon, e visto che il D.Lgs. 15 febbraio 2016, n.28 (Attuazione della direttiva 2013/51/EURATOM) impone requisiti sulla presenza di sostanze radioattive nelle acque destinate al consumo umano, chiediamo quindi anche di effettuare un controllo nelle scuole al fine di verificare il rispetto di tale normativa vigente; infatti l’acqua viene utilizzata per preparare i pasti (utilizzo di acqua a scopo alimentare) destinati agli alunni e agli impiegati nelle scuole.

Infine ricordiamo, per sottolineare l’importanza dell’intera questione, che il radon, gas naturale inodore e incolore presente nel sottosuolo, non solo è la seconda causa di cancro ai polmoni dopo il fumo, ma aumenta anche il rischio di tumore alla pelle. Questo è quanto è stato scoperto da ricercatori basilesi:

Confidando in una Vostra, celere per l’importanza della questione che riguarda la salute di più persone, risposta, cogliamo l’occasione per porgere distinti saluti. La nostra Associazione vuole solo prevenzione, non creare allarmismi.

Alleghiamo la documentazione relativa.

Distinti saluti,

 

Maria Assunta Mariani

(Presidente dell’Associazione “La Giusta Scuola”)

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