Serie D girone F, Matelica 2 Campobasso 3

MatelicaAvella, Arapi, Cuccato, de Santis, Mancini, Dorando, benedetti, Angelilli, Margarita, Bucaro, Melandri.All Tiozzo.

CampobassoSposito, Antonelli, lo Bello, la Barba, Danucci,Magri, di paolo, Marchetti, Cogliati, Alessandro, Giacobbe.All Bagatti.

Arbitro Emmanuele di Pisa.Marcatori al 19 Lo bello, 27 Mancini,al 29 Angelilli, 85 Musetti al 90 Cogliati.

Il Matelica , parte in attacco e al 5 minuto,tiro di Mancini ma sposito respinge la minaccia.Al 19, i lupi , passano in vantaggio con lo Bello,che in contropiede batte avella e’ 1-0 per gli ospitiproteste dei giocatori di casa che sostengono chel’azione e’ viziata da fuorigico e Dorando vieneespulso , quindi padroni di casa in 10 uomini.Al 27, errore della difesa Rossoblu e Mancini 
segna 1-1 per la propria squadra.Al 29, gli uominidi Tiozzo segnano con Angelilli il 2-1 bel tiro delgiocatore e Sposito non puo’ farci nulla. Ma il Campobasso,reagisce non e’ piu’ quello di un mese fa al 32, Giacobbe fapartire un gran tiro e la palla termina fuori di poco.Al 40, Angelillitira ma la sfera finisce alta sopra la traversa.Finisce, cosi, ilprimo tempo, con i locali in vantaggio per 2-1.

Nel secondo tempo,   al 48, rigore per il matelica, lo batte Melandri che colpisce il palo.Al 55, viene espulso Lo Bello e le due squadre sono in dieci uomini.Al 60, esce Giacobbe ed entra musetti , e proprio musetti calcia da 
buona posizione e la palla lambisce il palo.

All’ 85, Musetti davvero un ottimo acquisto segna e’ il 2-2.Al 90, Cogliati , uno dei migliori realizza  il 3-2 approfittando di una respinta di Avella.Finisce, cosi, la partita coni lupi che conquistano altri 3 punti e si portano a 20 punti in classificacosa impensabile fino a qualche domenica fa.

Questo, e’ un altro Campobasso,  grazie ai nuovi acquisti e a Bagatti che sta dimostrando di essere un ottimo allenatore.Siamo convinti che continuando cosi i play off non sono piu’ un miraggio anche perche’ ci sono ancora tante partite da disputare e con questa squadra sognare e’ lecito.

Arnaldo Angiolillo 

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