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Promozione del Campobasso in Serie C, i messaggi della politica molisana

“Con la spinta di un’intera città, oggi mister Cudini e i suoi ragazzi riconsegnano a Campobasso il calcio professionistico. Dietro a tecnici e giocatori, c’è l’intero staff dirigenziale, nessuno escluso, che ha saputo mantenere la barra dritta nei momenti difficili, puntando a costruire qualcosa che deve continuare a crescere con il tempo e con la cura che l’intera comunità di Campobasso e del Molise sapranno senz’altro mostrare. Da Sindaco, ritengo giusto dire grazie, a nome di tutta la nostra città, al presidente Gesuè e alla società del Campobasso Calcio per questa gioia che hanno dato oggi a tutti i campobassani i quali, da parte loro, se la meritano e se la sono meritata interamente, diciamocelo a voce alta ogni tanto, restando attaccati a questi colori anche nei giorni più bui. Ora, intanto, ce ne andiamo in serie C! Dimostriamoci però capaci di vivere questa grande gioia responsabilmente, rispettando le regole. Forza Lupi!” Roberto Gravina Sindaco di Campobasso

“È fatta. Un risultato che ci riempie di gioia, arrivato, peraltro, in un momento particolarissimo in cui, dopo mesi di sacrifici, cominciamo a riappropriarci dei ritmi abituali della vita, del piacere dello stare insieme, sia pure con le dovute cautele e nel rispetto del norme. Complimenti a questi bravissimi ragazzi, atleti encomiabili, per tutto quello che hanno dato sul campo, per l’abnegazione, la costanza e la tenacia dimostrate; complimenti al mister e allo staff tecnico per essere riusciti a motivarli anche di là del contesto calcistico; complimenti alla dirigenza per aver perseguito l’obiettivo con serietà e determinazione; complimenti alla tifoseria, semplicemente meravigliosa, per aver sostenuto la squadra con entusiasmo e larga partecipazione.Giorno da ricordare! La vittoria, giunta in anticipo rispetto alla fine del campionato, inorgoglisce la città capoluogo di regione e, di riflesso, tutto il Molise.Mi piace concludere ricordando un pezzo di refrain del bellissimo e mai dimenticato inno del Campobasso Calcio di Gino e Gina: forza lupi, forza lupi rossoblù”.Così il presidente della Regione Molise, Donato Toma, con riferimento alla promozione della Società Sportiva Città di Campobasso in serie C. Donato Toma Presidente della Regione Molise

Il Campobasso guadagna la serie C al termine di una stagione sportiva particolare, vissuta senza tifosi, se si eccettua per le ultime giornate di campionato. I lupi, però, sono stati abili tessitori di una tela costruita con dovizia di particolari. A Rieti è arrivata la matematica promozione nella terza serie nazionale. Il Molise, dunque, ritrova il professionismo a distanza di otto anni dall’ultima apparizione in Lega Pro. Il Campobasso in serie C rappresenterà uno dei veicoli di marketing territoriali più incisivi, in considerazione delle diverse squadre dal grande blasone che prenderanno parte al prossimo campionato di serie C. Gli auguri e i complimenti per il ritorno nei professionisti vanno alla proprietà, che ha dato al Campobasso anche un risvolto internazionale, allo staff tecnico guidato da mister Cudini e alla squadra che ha entusiasmato i tifosi durante questa particolare stagione, seguita a distanza, ma sempre con la passione che contraddistingue chi nutre una passione e un credo sportivo.

Presidente della Provincia di Campobasso Ing. Francesco Roberti

“Siamo felici per il traguardo raggiunto dal Campobasso. Il salto tra i professionisti è un risultato di enorme importanza non solo per la città di Campobasso, ma anche per tutta la regione” commenta il presidente del Vastogirardi, Andrea Di Lucente.
“Da squadra molisana che milita in serie D abbiamo condiviso una stagione, obiettivi, prospettive. Il loro successo è il successo di tutta una regione che, grazie a questo volano, potrà affacciarsi sui palcoscenici del calcio che conta. È un segnale di entusiasmo dopo mesi terribili da un punto di vista psicologico, economico e sociale.
Complimenti a tutta la squadra, allo staff, alla società. Il loro risultato è il segno di una gestione sana del calcio, inteso come legame col territorio e senso di appartenenza. La gioia della città è stata condivisa da tutta la regione che ne intravede le potenzialità future”.

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