Magnolia Basket: le rossoblù si esaltano e riescono a conquistare il referto rosa

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 62
GRUPPO STANCHI ATHENA ROMA 52
(11-18, 29-30; 45-42)
CAMPOBASSO: Porcu 8 (2/5, 0/4), Di Gregorio 9 (0/2, 3/9), Ciavarella 9 (3/6, 1/5), Želnytė 9 (3/5, 1/2), Bove 6 (1/6, 1/4); Marangoni 5 (1/3, 1/4), Reani 12 (3/5, 2/3), Smorto 4 (1/2, 0/1), Sammartino. Ne: Landolfi e Mandolesi. All.: Sabatelli.
ROMA: Russo 10 (4/9, 0/2), Grimaldi 10 (5/13, 0/1), Bernardini 10 (3/5, 0/4), Cirotti 6 (2/7, 0/1), Gelfusa 14 (6/14); Raveggi (0/1 da 3), Volponi 2 (1/1, 0/1), Verrecchia, Piacentini (0/1). Ne: Vignali, Perrotti e Cerullo. All.: Goccia.
ARBITRI: Belprato e Vastarella (Napoli).
NOTE: osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Antonio Concato. Presente in tribuna il commissario tecnico dell’Italbasket under 18 maschile Andrea Capobianco. Fallo tecnico a Reani (Campobasso) e Gelfusa (Roma). Tiri liberi: Campobasso 7/10; Roma 10/21. Rimbalzi: Campobasso 39 (Bove 13); Roma 43 (Gelfusa 11). Assist: Campobasso 17 (Porcu 14); Roma 10 (Bernardini 5). Progressione punteggio: 7-10 (5’), 19-26 (15’), 40-34 (25’), 56-47 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 12 (62-50); Roma 8 (14-22).

Nel segno dei sorrisi. La seconda stagione in A2 per La Molisana Magnolia Campobasso parte nel migliore dei modi. Senz’altro perché arriva un successo sul parquet per le rossoblù di coach Mimmo Sabatelli, figlio di una prestazione dove – dopo un po’ di tensione iniziale legata anche di un ambiente da brividi – i #fioridacciaio si sciologono col passare dei minuti e non lasciano spazio all’Athena Roma. Ma anche (e soprattutto) perché la risposta in termini d’affetto degli aficionados rossoblù è da guinness: un PalaVazzieri sold-out ed oltre un centinaio di persone costrette ad ‘assistere’ dall’esterno dell’impianto di via Svevo alla prova delle loro beniamine seguendo la contesa in base all’entusiasmo dei presenti sugli spalti.
ROSTER PROFONDO Al resto pensano le giocatrici rossoblù che confermano, con la loro condotta sul parquet, i lusinghieri giudizi sul conto dei #fioridacciaio tributati, durante l’estate, dagli addetti ai lavori. Un gruppo profondo con almeno otto potenziali titolarissime in grado ognuna di girare l’inerzia della contesa. E le cifre – a referto chiuso – sono fedeli testimoni: Reani top scorer delle molisane a quota 12, Di Gregorio, Ciavarella e Želnytė ad un solo punto dalla doppia cifra, Porcu capace di ben quattordici assist, Bove arrivata a catturare tredici rimbalzi, Marangoni e Reani capaci, con la loro fisicità, di ispirare il rientro delle rossoblù nel secondo periodo.
EMOZIONE A FIOR DI PELLE Un colpo d’occhio da brividi accoglie le due contendenti sul parquet di via Svevo. La scena – per le senatrici campobassane – è ancora più carica di emozioni rispetto a quelle vissute nella scorsa stagione e rappresenta un’istantanea mozzafiato per le new entry. Il risultato è un primo periodo in apnea per i #fioridacciaio costretti ad un continuo inseguimento delle proprie antagoniste, non riuscendo mai a mettere la testa avanti.
RISALENDO LA CORRENTE Le campobassane, però, non si disuniscono e – pur arrivando al -8 – sul 14-22 pian piano risalgono la corrente e, grazie ad un parziale di 15-8 sublimato da tre triple consecutive a marchio scaligero (due di Reani con nel mezzo quella di Marangoni), arrivano ad un solo punto di distacco (29-30) all’altezza dell’intervallo lungo.

SORPASSO E FUGA A differenza di quanto avvenuto in precampionato, il ritorno sul parquet dagli spogliatoi è da standing ovation per le campobassane sulle ali delle torri rossoblù: Reani mette a segno quattro punti consecutivi, Želnytė consolida e Ciavarella con una tripla chiude un parziale di 9-0 che crea la prima falla nell’imbarcazione capitolina. A quel punto, le campobassane devono contenere il tentativo di gettare il cuore oltre l’ostacolo da parte delle ospiti che arrivano ad un solo possesso di distacco alla fine del periodo.
APPLAUSI A SCENA APERTA L’ultimo quarto, però, sin dall’avvio segna un nuovo strappo delle magnolie, che controllano al meglio la contesa andando a mettere tre possessi di margine tra loro e le proprie avversarie con la tripla di Bove che segna il massimo vantaggio (62-52) poco prima dell’ultima sirena in un frangente in cui c’è spazio sul parquet anche per uno dei prospetti del vivaio campobassano: Elena Sammartino. Il resto, infatti, è gioia tra abbracci, cori ed il colore dei supporter del team.

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