Magnolia Basket/ il cerchio rossoblu si chiude con Sofia Marangoni

Un regalo di sostanza nel giorno del compleanno dell’head coach rossoblù Mimmo Sabatelli. La Magnolia Campobasso chiude il cerchio del proprio roster sul fronte delle ‘senior’ andando a pescare ancora una volta in A1, com’era stato nel caso dell’ala-pivot Emilia Bove, ed accaparrandosi le prestazioni di un’altra giocatrice di scuola Reyer Venezia (la terza del lotto), nonché di una seconda veronese in organico dopo Laura Reani.
A vestire la canotta griffata La Molisana per la stagione 2018/19 sarà Sofia Marangoni, elemento di 173 centimetri in grado di occupare gli spot sia di playmaker che di guardia e pronta a conferire ulteriore fisicità al gioco dei #fioridacciaio. Per l’esterna il curriculum racconta di un ultimo quadriennio che l’ha vista protagonista in A1 tra Parma e Torino dopo un’importante formazione col gruppo della Reyer Venezia.

A DISPOSIZIONE Da parte sua, però, l’ultima arrivata sul fronte #fioridacciaio dispensa già, a piene mani, tanta, tantissima modestia.
“Arrivo a Campobasso – spiega nelle sue prime parole da rossoblù – con l’intento di dare tutto il mio supporto alla squadra, ossia al gruppo e allo staff, e con la voglia di ottenere il miglior risultato possibile, anche se la scaramanzia non è mai troppa e quindi non mi sentirete mai indicare un obiettivo. Da un punto di vista personale, invece, in questo torneo conto di riscattare un’ultima stagione non totalmente soddisfacente”.

IL CLAN DELLE ‘REYERINE’ All’ombra del castello Monforte, tra l’altro, non sarà l’unico elemento di scuola Venezia, andando a ritrovare – nel roster rossoblù – altre due esterne di formazione lagunare come Rachele Porcu e Giovanna Elena Smorto.
“Con Rachele – aggiunge Marangoni – ci siamo incrociate una stagione, mentre Giovanna è arrivata quando io avevo lasciato Venezia. Di fatto, però, sarà un particolare curioso ed interessante essere in squadra con altre due reyerine”.

GIULIETTA… E ROMEO Ancora più saldo, se possibile, è invece il rapporto con la concittadina veronese Laura Reani. “Con lei – argomenta – abbiamo iniziato a giocare assieme a pallacanestro nella stessa società, anche se io ero tra le ’95 e Laura tra le ’96. Quando si è trattato di scegliere in quale club proseguire il nostro percorso lei è andata a Schio ed io ho scelto Venezia, ma abbiamo fatto assieme la trafila nella nazionali giovanili, anche se è un’esperienza ben diversa da quella di un club. Proprio per questo sono molto felice di ritrovarla e curiosa di vivere assieme questa stagione”.

IN PUNTA DI PIEDI Fuori strada, invece, potrebbe essere il riferimento all’ultimo innesto rossoblù come ad una possibile ‘senatrice’ per il gruppo dei #fioridacciaio in virtù del suo cammino all’insegna di tanta A1.
“Vivo con molta serenità – discetta – quello che è il mio curriculum ed arrivo a Campobasso in punta di piedi, intenzionata a dare al gruppo quello che mi sarà richiesto e di cui ci sarà bisogno. Il torneo di A2 è un campionato importante e sul parquet le situazioni si risolvono sempre con il lavoro di gruppo anche perché, e non a caso, il nostro è uno sport di squadra”.

CARI TIFOSI Con grande curiosità, invece, Sofia Marangoni si approccia all’ambiente campobassano per quello che sarà il rapporto coi sostenitori del gruppo delle magnolie.
“Laura (Reani, ndr) – chiosa – mi ha parlato tanto della passione che c’è intorno alla squadra. Non ne ero a conoscenza e così sono andata subito a vedere un po’ di foto della scorsa stagione, rimanendo davvero colpita. Mi fa tanto piacere, anzi mi esalta, sapere di avere un seguito così numeroso nel nostro impianto, situazione differente da quella vissuta nell’ultima stagione. Sono felicissima, inoltre, di aver appreso che c’è tanto colore, infinito calore ed incitamento costante, il che, tra l’altro, rappresenta anche un bel segnale in generale per tutto il movimento del basket femminile. Da parte mia, spero che i tifosi ci siano sempre vicini in ogni fase dell’avventura che ci attende”.

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