Basket/ Magnolia, performance da applausi a San Giovanni Valdarno

Riceviamo e pubblichiamo

RETAIL GALLI SAN GIOVANNI VALDARNO 64

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 65 (19-14, 35-27; 48-49)

SAN GIOVANNI VALDARNO: Innocenti 16 (2/4, 2/3), Lazzaro 5 (1/4, 1/1), Sarni 7 (1/6, 1/4), El Habbab 8 (4/8, 0/3); Moretti (0/3), Skiadopoulou 6 (2/5), Ortolani 5 (1/3, 1/7), Gabbrielli 2 (1/1, 0/1), Veneri (0/1). Ne: Valensin e Galli. All.: Orlando.

CAMPOBASSO: Alesiani 5 (2/3, 0/2), De Pasquale 3 (0/4, 1/1), Di Gregorio 11 (1/6, 1/5), Ciavarella 21 (8/13, 1/4), Dzinic 9 (1/7); Di Costanzo 12 (4/11), Dentamaro 4 (0/1, 0/2). Ne: Corsetti, Reani e Landolfi. All.: Sabatelli.

ARBITRI: Culmone (Bologna) e Caravita (Ferrara). NOTE: uscite per cinque falli El Habbab e Lazzaro (San Giovanni Valdarno). Fallo antisportivo a Ciavarella (Campobasso). Tiri liberi: San Giovanni Valdarno 17/21; Campobasso 24/31. Rimbalzi: San Giovanni Valdarno 46 (El Habbab 11); Campobasso 33 (Di Costanzo 10). Assist: San Giovanni Valdarno 6 (Ortolani, El Habbab, Iannucci, Lazzaro, Moretti e Skiadopoulou); Campobasso 2 (Di Gregorio 2). Progressione punteggio: 11-7 (5’), 25-20 (15’), 43-36 (25’), 55-53 (35’). Massimo vantaggio: San Giovanni Valdarno 9 (43-34); Campobasso 1 (64-65).

Due punti figli di tante peculiarità. Innanzi tutto la testa. Necessaria per non disunirsi quando – in ben tre circostanze – il San Giovanni Valdarno ha avuto un margine di nove lunghezze a proprio favore. Poi il cuore. Quello messo in campo per quaranta minuti dalle rossoblù mai dome ed in grado, pur dovendo fare a meno di Laura Reani, di moltiplicare le forze e con sette rotazioni di andare a prendersi un referto rosa pesantissimo. Infine il coraggio. Carburante unico per un gruppo, capace quando è ferito, di tirare fuori prestazioni da applausi, confermando, nello specifico, di essere una vera e propria ‘bestia nera’ per la corazzata toscana, superata già all’andata di undici sul parquet di Vazzieri. La Molisana Magnolia Campobasso si regala un successo pesantissimo in Toscana al termine di una gara da applausi per i #fioridacciaio, avvicinandosi con forza alla prospettiva playoff con una post season che potrebbe regalare alle rossoblù l’indiscusso ruolo di ‘mina vagante’ della categoria.

SULLA SCACCHIERA Con Reani a referto solo per onor di firma per un problema alla spalla (l’ala veneta viene preservata in vista del match interno con La Spezia), coach Sabatelli decide di optare per uno starting five con ‘quattro piccole’. Ciavarella è utilizzata da quattro tattico e ripaga il proprio tecnico con una prova offensiva monstre, dando ulteriore smalto alla convocazione nel progetto della Federazione #ragazzealtiro, che la vedrà impegnata lunedì in un collegiale a Crema. Sull’altro fronte, le toscane rispondono con le due torri per cercare di contrastare la compattezza del reparto delle lunghe rossoblù.

AVVIO DI STUDIO Di fatto, l’abbrivio – sul versante campobassano – è quello dell’adattamento all’assetto. Le misure, però, sono prese in fretta perché, nonostante le aretini cerchino di ‘strappare’ in più di una circostanza, con grande pazienza le magnolie riescono a restare sempre in linea di galleggiamento.

SECONDO QUARTO DI TENSIONE Il vantaggio di due possessi con cui le toscane entrano nel secondo periodo rappresenta una sorta di ‘coperta di Linus’ per il quintetto ospitante, abile ad arrivare sino al +8 dell’intervallo lungo.

SUONA LA SVEGLIA Un gap che rischia di farsi sentire con forza nel terzo periodo quando, poco prima della boa di metà quarto, San Giovanni Valdarno arriva nuovamente a +9. Qui, però, Ciavarella inizia a colpire con continuità, emulata da Di Costanzo (doppia doppia per l’interna campana con dieci rimbalzi a supporto dei dodici punti scritti a referto) e Di Gregorio, tant’è che, con un controbreak di 15- 8, le magnolie mettono la testa avanti, andando sul 49-48 del 30’. SPRINT DECISIVO L’ultimo periodo, così, si configura come un lungo brivido che percorre la schiena dei presenti nell’impianto. San Giovanni Valdarno torna a mettere la testa avanti, ma i #fioridacciaio tengono fede al loro hashtag e vanno – con una glaciale Marina Dzinic dalla linea dei liberi – a prendersi il terzo (e definitivo) vantaggio di serata, testimoniato dal 65-64 a proprio favore con cui viene chiuso il referto.

L’ENCOMIO DI SABATELLI Le immagini e le sensazioni affidate alle riflessioni ex post del coach Mimmo Sabatelli sono così il manifesto dell’entusiasmo e dei sorrisi che fanno capolino nell’entourage rossoblù. “Due punti davvero pesanti – spiega – che ci ripagano di tanti sacrifici e di tante occasioni in cui abbiamo dovuto masticare amaro. Questa partita ha mostrato una volta in più una caratteristica ben precisa di questa fase della stagione. Siamo una squadra che non molla di una virgola sul parquet e lo si è visto anche in questa circostanza, quando, anche sotto di tre possessi ed in un momento non semplice, abbiamo continuato a giocare e lottare. Sono semplicemente orgoglioso di questo gruppo che ha moltiplicato le proprie energie pur a fronte di una rotazione in meno. Come ho detto in più di una circostanza, questa squadra, quando è ferita, riesce ad uscire fuori alla grande e soprattutto non si scompone di fronte alle big, anzi. I complimenti vanno a tutte le ragazze: da quelle dello starting five alle giocatrici della panchina che hanno incitato dalla palla a due sino all’ultima sirena le loro compagne”.

RITORNO A VAZZIERI Dopo due trasferte consecutive, le magnolie sono ora pronte a riabbracciare i propri calorosissimi supporter: sabato – sul parquet di Vazzieri – ci sarà l’incrocio con La Spezia. E, a proposito di ferite in grado di dare ulteriore mordente alle rossoblù, c’è il precedente dell’andata con quel black-out finale costato due punti a portata di mano…

AREA COMUNICAZIONE MAGNOLIA CAMPOBASSO

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