Basket/ Magnolia da sola al comando, anche La Spezia deve arrendersi

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 67

CRÉDIT AGRICOLE CARISPEZIA CESTISTICA SPEZZINA LA SPEZIA 52

(21-12, 29-23; 39-32)

CAMPOBASSO: Porcu 9 (4/8, 0/3), Di Gregorio (0/4, 0/2), Ciavarella 23 (3/7, 5/8), Želnytė 2 (1/3, 0/2), Bove 15 (5/10, 1/2); Marangoni 16 (5/6, 0/4), Reani 2 (1/1, 0/1), Smorto (0/3), Sammartino. Ne: Landolfi e Mandolesi. All.: Sabatelli.

LA SPEZIA: Packovski 9 (1/9, 0/5), Templari 14 (4/6, 2/7), Linguaglossa 5 (0/3, 1/3), Cadoni 4 (2/5, 0/2), Sarni 15 (5/12, 1/2); Olajide 1 (0/1, 0/1), Corradino (0/4 da 3), Tosi 4 (1/2, 0/1). Ne: Mori e Gioan. All.: Corsolini.

ARBITRI: Di Martino e Napolitano (Napoli). NOTE: presente in tribuna il coach dell’Italbasket maschile under 18 Andrea Capobianco.

Prima della gara premiata Giulia Ciavarella (Campobasso) con una targa della Lega Basket Femminile per il successo al Mondiale di tre contro tre a Manila. Tiri liberi: Campobasso 11/12; La Spezia 14/18. Rimbalzi: Campobasso 37 (Bove 11); La Spezia 36 (Sarni 10). Assist: Campobasso 15 (Marangoni 5); La Spezia 8 (Packovski, Corradino e Templari 2). Progressione punteggio: 11-7 (5’), 25-21 (15’), 33-29 (25’), 50-41 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 16 (65-49);

La Spezia mai. Una sola squadra al comando: i suoi colori sociali sono rossoblù, il suo nome è Magnolia. Parafrasando il racconto di Mario Ferretti riferito all’epica del ciclismo e alla figura di Fausto Coppi, il PalaVazzieri ha consegnato un’emozione fortissima ai tanti sostenitori presenti sulle tribune dell’impianto di via Svevo. Ad uscire vincitrice nella sfida tra le due squadre imbattute dopo cinque giornate nell’ambito del girone Sud dell’A2 è stata La Molisana Magnolia Campobasso che non ha lasciato scampo alla Cestistica Spezzina. I #fioridacciaio hanno dato vita ad una prova tutta sostanza contro le liguri, applicando alla lettera il piano partita predisposto dal proprio staff tecnico a corollario di un’intensa settimana di allenamenti ed imponendosi, ancora una volta, con una difesa tentacolare e con le otto rotazioni otto che ancora una volta pagano con gli interessi le scelte di coach Mimmo Sabatelli (a testimoniarlo anche le cifre della contesa con un successo rossoblù di due tra gli starting five, 49-47, ed un differenziale ancora più ampio dalla panchina, 18-5).

TENTACOLI DIFENSIVI Sin dall’avvio le campobassane chiudono a doppia mandata l’area intorno al proprio canestro con lo spauracchio Packovski che finisce per perdersi di fronte alla marcatura asfissiante di Porcu e ai raddoppi sistematici portati anche dalle lunghe, tradotti sistematicamente in transizioni ad alta percentuale. Così le magnolie prendono man mano margine e attorno ad una Marangoni on fire e ad una Bove highlander (quaranta minuti da doppia doppia con 15 punti ed undici rimbalzi) arrivano a prendere nove lunghezze di margine alla chiusura del periodo.

REAZIONE LIGURE L’attacco delle magnolie batte in testa nel secondo quarto, nonostante la grande energia messa in campo da Smorto e da capitan Di Gregorio. La Spezia si riavvicina ad un solo possesso di distacco, ma le campobassane non si fanno irretire e riescono a mettere sei punti di margine sulle avversarie in prossimità dell’intervallo lungo con la freddezza ai liberi di Marangoni.

PRIMO STRAPPO Ciavarella e Želnytė scrivono il primo vantaggio in doppia cifra (33-23), poi è Packovski con un 3/3 dalla linea dei liberi a riavvicinare ad un solo punto di distacco le spezzine (33- 32). Qui, però, due triple di Ciavarella siglano il margine di sei punti al 30’, che lancia le due squadre verso l’ultimo periodo.

COME A PALERMO L’ultimo quarto, come avvenuto a Palermo, segna l’ulteriore – e decisivo – strappo delle rossoblù. Ciavarella è immarcabile, Reani mette il piazzato della sicurezza, Porcu si incunea con precisione in area e, dopo le triple di Bove e Ciavarella, può partire la festa del pubblico rossoblù.

SABATELLI IN TRIPUDIO Possono così brillare, al termine, gli occhi di un entusiasta coach Mimmo Sabatelli. «Questo è un gruppo fantastico, dove tutte possono fare la differenza. Una squadra che dà il tutto per tutto sia in settimana durante l’allenamento che in partita. Voglio citare Smorto in questa circostanza. Aveva subito una distorsione alla caviglia in settimana ed aveva dei problemi a casa, ma ha voluto prender parte alla gara e lottare assieme alle compagne. Le ragazze sapevano che il successo passava dalla difesa e lo hanno fatto al meglio. Questo è un gruppo che sta crescendo ed ora guardiamo al prossimo impegno con grande serenità».

LAUREA A BASKET CITY? Per le rossoblù, in quello che è il ciclo terribile di questa fase di campionato, sabato ci sarà la trasferta sul parquet della Matteiplast Bologna. Poter centrare un settimo successo rappresenterebbe una sorta di laurea di primo livello per le molisane e – ironia della sorte – il titolo potrebbe arrivare proprio nella dotta città felsinea.

AREA COMUNICAZIONE MAGNOLIA CAMPOBASSO

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