Valentina Farinaccio presenta a Campobasso il suo nuovo romanzo “Non è al momento raggiungibile”

Valentina Farinaccio presenterà sabato 28 maggio, nella sua Campobasso, il suo nuovo romanzo “Non è al momento raggiungibile”,edito da Rizzoli e uscito in tutta Italia da qualche settimana.

L’evento di presentazione, patrocinato dal Comune di Campobasso, si terrà nell’Auditorium ex Gil, sabato 28 maggio, alle ore 18.30, e vedrà sul palco, a dialogare con Valentina Farinaccio, la scrittrice Donatella Di Pietrantonio, autrice di romanzi come l’Arminuta e Borgo Sud, entrambi editi da Einaudi.

Con Non è al momento raggiungibile Valentina Farinaccio esplora uno spazio nuovo in cui tutti siamo in qualche modo implicati: quello virtuale. Uno spazio che ha cambiato definitivamente il nostro modo di parlare, di guardarci e di guardare gli altri. Senza tuttavia dimenticarsi del corpo e del suo richiamo, talvolta crudele, alla realtà fisica del mondo.

Valentina Farinaccio racconta la storia più contemporanea possibile, e lo fa nel modo più contemporaneo possibile, attraverso la ricerca di sé di una giovane donna con gli occhi bassi sullo schermo e una mano sempre occupata dal telefono. Bastano poche righe per essere catturati dalla voce di Vittoria, così trascinante, nitida, dolente, e così famelica di vita, nella speranza che quella vera possa essere all’altezza di quella immaginaria.

Valentina Farinaccio è nata a Campobasso, ma da molti anni vive a Roma. Ha esordito nel 2016 con il romanzo La strada del ritorno è sempre più corta (Mondadori), vincitore del Premio Kihlgren, del Premio Rapallo Opera Prima, e del premio Adotta Un Esordiente. Nel 2018 è uscito, sempre per Mondadori, Le poche cose certe, finalista al Premio Chianti. È inoltre autrice di Quel giorno. Racconti dell’attimo che ha cambiato tutto (Utet, 2019). Collabora con “il venerdì di Repubblica”. Cura per Officina Pasolini la rassegna “Prospettive d’autore”, dedicata alla letteratura contemporanea, ed è la coordinatrice delle attività culturali della biblioteca Moby Dick, a Roma.

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