V edizione del concorso fotografico “Leonardo Tartaglia – Lefra”, pubblicato il bando

Al via il 5° concorso fotografico “Leonardo Tartaglia – Lefra”: il Comune di Ripalimosani ha provveduto nelle scorse settimane ad approvare e pubblicare il bando ed il relativo regolamento dell’edizione 2018. Il concorso, partito nel 2013, è dedicato al fotoreporter ripese noto con il nome d’arte di Lefra che in oltre un cinquantennio di instancabile attività, ha fissato nei suoi scatti gli innumerevoli aspetti delle comunità molisane, con le loro caratteristiche, tradizioni, evoluzioni. Un lavoro certosino e continuo svolto con grande professionalità e passione da Lefra, oggi prezioso patrimonio documentaristico che con la sola forza delle immagini racconta il Molise in tutte le sue sfaccettature. Il tema del concorso è “Il Molise: le tradizioni, i luoghi e gli eventi”; il Molise, nella sua interezza ed i singoli paesi che compongono la stessa regione, si caratterizzano per i diversi spunti che offrono al visitatore e agli stessi residenti: dalle tradizioni (secolari o più recenti), agli eventi (ricreativi, religiosi, sociali…), ai luoghi (storici o della quotidianità) che caratterizzano tutti i centri molisani.

Diverse le novità dell’edizione di quest’anno. Innanzi tutto il tema del concorso è molto più ampio rispetto agli anni scorsi, quando lo stesso era dedicato esclusivamente a Ripalimosani, paese natale di Lefra; sarà comunque previsto un premio speciale riservato al miglior scatto riguardante Ripalimosani. Incrementato infine il montepremi con il primo classificato che verrà premiato con un buono acquisto del valore di 250 euro; al secondo classificato andrà un buono di 125 euro, al terzo un buono di 50 euro, mentre al vincitore del premio speciale sarà consegnato un buono del valore di 100 euro. Tutti i premiati saranno inoltre omaggiati di una targa ricordo.

“Abbiamo apportato alcune modifiche sostanziali all’impianto del concorso al fine di ampliare la partecipazione il più possibile – spiega il consigliere comunale Michele Moffa, che si occupa dell’organizzazione del premio sin dalla prima edizione – e per dargli maggiore importanza. Anche quest’anno ci sarà una doppia votazione delle opere in concorso: la prima tramite gli utenti Facebook che potranno dare la loro preferenza alle foto sulla pagina del concorso, con il punteggio così ottenuto che si sommerà a quello della giuria a cui spetterà la valutazione finale. La votazione tramite il mezzo social non è ben vista da diversi fotografi amatoriali, tanto che stiamo valutando di eliminarla nella prossima edizione del concorso, ma l’abbiamo ritenuta un sistema utile per poter fare esprimere un giudizio anche all’utente medio; le votazioni on line comunque avranno un impatto molto limitato rispetto al punteggio attribuito dalla giuria, anche per evitare utilizzi scorretti di tale possibilità di voto”.
Più ampi anche i termini per inviare le opere: l’ultima data utile è fissata al 12 gennaio 2019, come stabilito dal regolamento, che è possibile scaricare dal sito Internet del Comune di Ripalimosani www.comune.ripalimosani.cb.it, da www.ripalimosanionline.it o richiesto inviando una mail a [email protected].

“Lo spirito del concorso è lo stesso che ha animato la lunga attività di Lefra e cioè quello di fissare nelle immagini quanto di bello può offrire la nostra terra – conclude il consigliere Moffa – troppo spesso sottovalutata; il Molise è stato il soggetto preferito delle immagini di Tartaglia, quelle stesse immagini, di proprietà della Provincia di Campobasso, che oggi purtroppo non sono fruibili perché mai catalogate e depositate presso la Biblioteca Albino, attualmente al centro di ben note peripezie. Come Amministrazione Comunale seguiamo con attenzione l’evolversi della situazione della Biblioteca e abbiamo offerto, sin dagli anni scorsi, il nostro contributo per un’eventuale attività di catalogazione delle opere di Lefra, sperando che presto possano esserci novità positive. Tornando al concorso, infine, un ringraziamento sentito va alla famiglia Tartaglia che ogni anno con molta discrezione ci sostiene nell’organizzazione del concorso intitolato al loro congiunto”.

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