Il corteo che si è svolto la sera di domenica 10 agosto ha visto i vicoli del paese animarsi di figuranti provenienti da Colletorto, con l’ “Associazione Giovanna I D’angiò” e “Compagnia d’Arme Custodi della Torre”, Montecilfone con l’Associazione “Equites Sancti Millenni”, San Martino in Pensilis con il Comitato “Rievocazione del ritrovamento della reliquia di San Leo”, Sant’Elia a Pianisi con il “Gruppo storico Sancti Eliae Planisi”, e naturalmente con il gruppo storico “Corteo Storico Dei Mater Liberae Probbidenti”, di Provvidenti.
Corteo a cui è seguita la presentazione dei gruppi con la storia medievale che ognuno di loro conserva gelosamente e ne fa mezzo di valorizzazione del proprio paese e delle proprie origini, un intrattenimento con balli di ispirazione emdievale, un combattimento.
Rievocazione in un borgo di circa 100 abitanti, collaborazione tra vari gruppi, voglia di rivalsa. Si, al di là dei costumi e degli accessori, al di là dei sacrifici e della passione per la ricerca storica, il motore conduttore è quello di non lasciarsi “morire”. Una regione come quella molisana, che potrebbe vivere di turismo, unendo costa e montagna, programmando itinerari a tema, investendo sui giovani e sul territorio, coinvolgenzo Istituzioni e Istruzione, come l’Università, sta invece lentamente declinando verso un silenzio assordante. Fino a quando le associazioni potranno continuare a mantenere vive le tardizioni, culturali, popolari o religiose che siano, fino a quando riusciremo a trattenere i nostri giovani senza offrirgli un’alternativa all’emigrazione? Cultura e Turismo sono settori da non sottovalutare, soprattutto quando una regione come il Molise offre le eccellenze paesagistiche, archeologiche, storiche autentiche, e non mancano esperti del settore che metterebbero volentieri a disposizione il loro sapere. Ma tant’è… (MDL)
Il borgo di Provvidenti si anima di atmosfere medioevali
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