Edizione di successo per la XXIX edizione dell’Eddie Lang Jazz Festival: 2500 spettatori, centinaia di visite al Castello Pignatelli

Si è conclusa la XXIX edizione dell’Eddie Lang Jazz Festival, tra gli applausi di centinaia di spettatori presenti allo spettacolo di Marc Ribot. Eclettica esibizione del chitarrista statunitense, in solo con la sua chitarra acustica. Resta alta la qualità artistica del festival. Jean Luc Ponty si conferma uno dei protagonisti indiscussi di questa edizione: esibizione eccelsa del violinista francese e dei suoi musicisti: ‘durante l’assolo del batterista ho pianto, per la prima volta nella mia vita’, ha dichiarato uno spettatore.
Il nostro made in Italy si conferma ancora una volta sinonimo di qualità nella serata che ha visto protagonisti Deidda, Ionata, Mazzariello, Cordisco e Santaniello. Esuberante e decisamente coinvolgente l’esibizione di Emanuele Urso e la sua big band, che hanno divertito il pubblico a ritmo di swing.

Il sindaco del Comune di Monteroduni (IS), Custode Russo, ha così commentato: L’edizione di quest’anno credo sia stata tra le migliori in assoluto. Abbiamo avuto delle presenze assolutamente inaspettate, ma al di là di queste ci possiamo dire soddisfattissimi. Posso dire senza dubbio che l’Eddie Lang è il migliore festival jazz del Molise, il che da ovviamente lustro non solo a Monteroduni, ma anche a tutta la regione. Quest’anno per la prima volta l’amministrazione si è fatta carico dell’intera organizzazione, dando ai ragazzi tutti gli strumenti necessari per poter gestire la manifestazione nel migliore dei modi. Ringraziamo pertanto anche la regione per aver creduto in questo progetto. La manifestazione infatti è stata organizzata dal Comune di Monteroduni in collaborazione con l’Associazione Musicale “Maestri R.Bianco e R.Percopo” e finanziata in gran parte con i fondi previsti dal Patto per lo sviluppo del Molise, per cui il progetto è risultato vincitore del bando ‘Turismo è cultura 2019’, volto alla valorizzazione e promozione culturale e turistica del territorio molisano. In quest’ottica l’Eddie Lang risulta essere una delle eccellenze molisane, mirante non solo alla promozione musicale di un genere piuttosto di nicchia, ma anche territoriale, del piccolo comune molisano. Novità di quest’anno sono state infatti le visite al Castello Pignatelli, location storica del festival.
I numeri dell’Eddie Lang confermano l’enorme successo di questa XXIX edizione: si parla infatti di circa 2500 presenze. Inoltre 1 visitatore su 4 proveniva da fuori regione (presenze da Roma, Napoli, Teramo), dato, questo, importantissimo per la manifestazione e per il flusso turistico molisano. Centinaia sono state anche le visite al Castello Pignatelli, promosse da ragazzi e ragazze del luogo. Positivo anche il riscontro avuto dagli artisti stessi, che si sono detti entusiasti di aver scoperto una terra così affascinante. Quasi tutti hanno infatti partecipato alla Jam Session, successiva agli spettacoli principali.

Adesso ci si prepara al trentennale, con grande entusiasmo: è partita già la ricerca dei grandi nomi che calcheranno il palco dell’Eddie Lang Jazz Festival 2020. Intanto l’organizzazione fa sapere che il progetto Eddie Lang Jazz Festival 2019 non è finito, proseguirà fino al 31 dicembre, per cui sono previsti altri quattro concerti, di cui due nel mese di agosto e due nel mese di dicembre, che vedranno protagonisti giovani jazzisti. Inoltre nei mesi di Ottobre e Novembre si terranno quattro lezioni per introdurre il jazz ai giovanissimi nei plessi scolastici di Monteroduni e di Venafro. È prevista anche l’apertura di un museo permanente dedicato alla storia di Eddie Lang e del festival.

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