Cosa resta della poesia in un’era che promette tutto Il poeta Elio Pecora ospite di Ti racconto un libro

“È quasi una certezza, che l’eccesso di comunicazione renda tutti più che informati, storditi dal troppo. Un orrore cancella il precedente, una notizia ottunde l’altra. Ne fa fede la stupefacente ignoranza dei più giovani e dei tantissimi adulti e anziani che, piegati sui telefonini, alle prese con  un’enciclopedia sterminata di dati, si mostrano ciechi e sordi al mondo che li circonda e alla storia che li comprende. Dunque, almeno al momento, questi nuovi mezzi costituiscono più una fuga verso un facile gioco, che una crescita di conoscenza. Forse bisognerà aspettare. Intanto non solo le rovine si moltiplicano, ma avanza una sorta di stupidità causata piuttosto dallo smarrimento e dal timore di poter niente in un’era che promette tutto”.

Questo scrive Elio Pecora nel suo blog, una sorta di diario a cui affida le proprie riflessioni sugli argomenti più disparati.

Poeta, scrittore e saggista, Elio Pecora apre una finestra sul mondo contemporaneo, un punto di vista privilegiato dal quale uno dei rappresentanti più importanti della poesia del Novecento italiano osserva e commenta i fenomeni del nostro tempo.

La sua partecipazione a Ti racconto un libro – il laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione promosso e realizzato dall’Unione Lettori Italiani con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli, e sostenuto dalla Fondazione Molise Cultura con il contributo del Comune di Campobasso e il patrocinio della Provincia di Campobasso– avrà un significato ancora più importante dal momento che l’autore è stato il presidente dell’Unione Lettori Italiani di Roma.

L’incontro, intitolato Favole da giardino, che è anche il titolo della sua appassionante raccolta di favole, sarà un’occasione di confronto su temi diversi, come diversi sono gli ambiti nei quali l’autore ha portato il suo prezioso contributo intellettuale.

L’appuntamento con Elio Pecora è in programma martedì 22 novembre alle ore 18.30 nell’Auditorium del palazzo GIL di Campobasso.

Il prossimo appuntamento con Ti racconto un libro è mercoledì 30 novembre, alle ore 18.30 negli spazi espositivi del palazzo GIL di Campobasso, per la presentazione di Tempo senza scelte di Paolo Di Paolo,  un’opera che affronta il tema della scelta, in un tempo in cui sembrano esserci solo opzioni evanescenti, mostrando come di fatto la  Scelta ha da sempre qualcosa di estremista e durevole. L’autore dialogherà con Paolo Massari.

INCONTRI CON L’AUTORE
martedì 22 novembre ore 18.30 – Auditorium Palazzo GIL – Campobasso :Favole dal giardino incontro con ELIO PECORA

Elio Pecora è poeta e prosatore. E’ autore di poesie, romanzi, saggi critici, testi teatrali, prose e poesie per bambini. Ha curato antologie di poesia italiana e letture pubbliche di poesia. Ha collaborato a quotidiani, settimanali, riviste, programmi Rai. Dirige la rivista internazionale “Poeti e poesia”.

E’ nato a Sant’Arsenio (Salerno) il 5 aprile 1936. Fra il 1938 e il 1939, ha vissuto in Grecia, nell’isola di Lero, dove il padre era stato destinato dal Ministero della Marina. Sempre seguendo il padre, fra il 1940 e il 1941 ha vissuto a La Spezia. Dall’estate del ’41 all’estate del ’44 ha vissuto con la madre e con il fratello Osvaldo, minore di tre anni, nel paese nativo. Nel ’44, chiamato il padre a rappresentare la Marina Italiana presso il Comando Inglese, la famiglia si trasferisce a Napoli dove abiterà fino al 1966. Negli anni napoletani frequenta le scuole fino al liceo classico e alla facoltà di giurisprudenza.
A Napoli compone le sue prime poesie, successivamente distrutte. Nel luglio 1966 lascia Napoli, raggiunge la Svizzera dove rimane per tutta l’estate a Losanna. Dall’ottobre di quello stesso anno va ad abitare a Roma dove passa per diversi impieghi e, per tutto il ’67, lavora nella libreria Bocca di piazza di Spagna, libreria frequentata da scrittori, artisti , intellettuali. Nel gennaio del 1968 parte per la Germania, va ospite di un amico psicoanalista e scrittore a Tunzenberg nel Landsud quindi a Monaco. In Germania, durante sei mesi, lavora a quello che sarà il suo primo libro: La chiave di vetro.
Nell’autunno del ’68 torna a Roma, per qualche mese lavora nella galleria dello scultore Marotta, torna ogni pomeriggio come consulente nella libreria Bocca. Il suo primo libro circola dattiloscritto, partecipa al premio milanese “L’inedito” dove arriva finalista, viene pubblicato nell’autunno del 1970 dall’editore Cappelli: gli frutterà l’amicizia di Elsa Morante e l’attenzione di P.P.Pasolini. Scrive schede di lettura per l’editore Bompiani, conosce Juan Rodolfo Wilcock e, nella casa a Velletri di quest’ultimo, è invitato da Giancarlo Scoditti a scrivere di libri sulla rivista “Mondo operaio”. Seguiranno le sue collaborazioni settimanali a “La Voce Repubblicana”, che dureranno per oltre ventanni, con una rubrica letteraria e, per tre anni, anche con una rubrica di cinema. Dagli anni Settanta agli ultimi anni Novanta collabora a quotidiani e settimanali fra i quali: La Voce Repubblicana, Tempo Illustrato, La Stampa –Tuttolibri, L’Espresso, La Repubblica-Mercurio, Reporter, Wimbledon, Il Mattino, e alle riviste Nuovi Argomenti, Ulisse, Tempo Presente.
A Roma, conosce e frequenta molte persone della letteratura e delle arti. Fra questi, oltre a J.R.Wilcock, del quale nel 1969 è ospite per alcuni mesi nella campagna di Velletri, è legato da forti amicizie ad Alberto Moravia, Elsa Morante, Aldo Palazzeschi, Sandro Penna, Dario Bellezza, Amelia Rosselli, Elsa de Giorgi, Francesca Sanvitale, a musicisti fra cui Goffredo Petrassi e Mauro Bortolotti, a pittori come Fabrizio Clerici, Carlo Cattaneo, Domenico Colantoni, a registi come Lizzani, a critici come Kezich, ad antropologi come Giancarlo Scoditti, Ida Magli, Luigi Lombardi Satriani. A molti di questi amici ha dedicato scritti critici e poesie (vedi Letteratura come immaginazione; Dediche e bagatelle; Figure in Poesie 1975-1995.)

A Roma, dalla fine degli anni Settanta a metà degli anni Novanta, cura letture pubbliche e incontri letterari in teatri, gallerie, librerie dove chiama poeti, scrittori, musicisti di diverse generazioni e notorietà. Collabora alla RAI ( Dipartimento Scuola ed Educazione, Radio per gli Stranieri, Radio 2 e Radio 3), con un numero notevole di recensioni di volumi di prosa e di poesia; cura numerosi programmi fra i quali: Un libro, una regione ; Il Sud nella letteratura italiana contemporanea ; Le fiabe italiane nelle raccolte dell”800; Scrittori dimenticati o trascurati del Novecento Italiano ; I poeti e il sogno ; I poeti e il mattino; Scienza e letteratura ; Le città e la musica: e con Mia Tannenbaum La musica e la poesia in Italia dagli inizi al Novecento.

Prima collaboratore, poi presidente dell’Unione Lettori Italiani, cura a Roma un numero fittissimo di presentazioni di libri e di autori negli Studi del Canova e nella Libreria Bibli.

Dirige dal 2004 il quadrimestrale internazionale “Poeti e Poesia”, edizioni Pagine . La rivista è ordinata in sezioni: poeti italiani, poeti stranieri con testo a fronte, un poeta da rileggere, saggi e annotazioni, periscopio con recensioni scelte di Roberto Deidier.
Fra i premi ricevuti: Città di Enna per il romanzo(1981), il Castiglioncello per la biografia (1984), IDI (Istituto del Dramma Italiano) per il teatro (1987); e per la poesia: il Circe Sabaudia 81987) , il Matacotta (1987), il Calliope (1987), il Premio Salerno-Alfonso Gatto (1997), il Premio Internazionale Le Muse (1997), il Premio Venezia (1997), il Premio Dessì (2001), il Premio Internazionale Mondello (2008), il Premio Frascati (2008), il Premio Penne (2008), il Premio Il Fiore (2008), il Premio Cesare De Lollis (2008), il Premio Fontevivo (2008), il Premio Tagliacozzo (2010), il Premio Sant’Elia Fiumerapido (2011), e per la traduzione il Premio Lionello Fiumi (2012).

Nel 2006 l’Università di Palermo, Facoltà di Scienze della Formazione, lo ha insignito della “Laurea ad honorem in Scienze della Comunicazione”. Nello stesso anno le Edizioni San Marco dei Giustiniani hanno pubblicato, a cura di Roberto Deidier, Geografie primaverili (poesie per Elio Pecora di quarantuno poeti italiani, da Antonella Anedda a Iolanda Insana, da Franco Loi a Valerio Magrelli).

Una folta bibliografia critica è rinvenibile nel volume L’avventura di restare (Le scritture di Elio Pecora), a cura di Roberto Deidier, Edizioni San Marco dei Giustiniani , Genova 2009.

 

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